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La Maledizione del Carrello


Non so quanti di voi, soprattutto maschietti, vadano a fare spesa nei grossi centri commerciali. Capita anche a me andarci, e non mi spiace sinceramente, anche perché scelgo di andare in orari da non diventare matto a trovare un parcheggio. Anni addietro i membri della mia famiglia hanno avuto la bella idea di partire verso le 18 di sera di sabato sotto il periodo natalizio. Tre quarti d’ora solo per arrivarci contro i soliti dieci minuti. Al volante un papero , il classico papero rosso in volto e con tanto di fulmini e saette intorno a lui. Poi arrivati due volte il giro dell’intero aereo commerciale per cercare anche un misero posticino, andava bene anche sopra a un'altra vettura, messa per verticale, tutto pur di scendere dall’auto. Nulla da fare al ventiquattro millesimo cip, hanno capito che forse era meglio preferire un altro giorno e orario soprattutto.Dopo quest’aneddoto, ora andiamo a descrivere ciò di cui vi faccio partecipe. Dovete sapere che nei confronti dei paperi esiste la “ Maledizione del carrello “. Giuro è vero e dimostrabile. Alcuni esempi: Carrello A: Ruote che non girano, uso il plurale perché normalmente sono due o a volte tre. La Maledizione non arriva subito bensì quando si è a meta carreggiata, in modo che tu non possa più tornare indietro.Carrello B: Ruote che svolta in senso contrario a dove devi andare, prevalentemente queste ruote sono quelle anteriori. Tu con sforzo immane, fino all’inverosimile, cerchi di mantenere la rotta e speri che tutti i Prodotti che devi comprare siano delle corsie orizzontali. Quando hai finito, qualcuno potrebbe scambiarti per un lottatore di wrestling.Carrello C: Ruote che entrano in sciopero,ti vedono , ti scrutano e se le stai sull’anima si inchiodano. Queste carogne normalmente lo fanno a carrello strapieno. Carrello D: Totalmente sghembo, pende da una parte, questo si nota subito, ma essendo l’Ultimo esemplare vivente nel raggio di centinaia di kilometri, non puoi farne a meno di prenderlo, rassegnandoti, e chi ti osserva, pensa che sia avversato non solo dalla moglie, ma dall’intera parentela bi partisan. Carrello E: il Subdolo. Colui che sembra perfetto, ma che quando discende le famose scale mobili, non ha nessun tipo di freno inibitorio. Parte a razzo , verso il fondo, travolgendo tutto e tutti. Hai voglia a tenerlo da solo, urli, chiami addirittura le forze speciali, ma nulla. Osservano la scena, tu che tieni la mano sul carrello, i piedi sul corrimano cercando di bloccare in qualche modo la scala mobile, con esiti disastrosi. Purtroppo non sempre si riesce a usare solo quei carrelli di plastica che servono per metterci dentro poche cose, perché si sa, inizi con qual cosina, poi diventi te un carrello vivente, a portare la roba a mano, perché non vi sta più nulla. Anche in quelli sinceramente è un odio reciproco, l’ultima volta che ne ho usato uno dopo essere stato riempito, il manico ha deciso di “ rompersi “ a nulla è servito dire al commesso che usavo la colla per aggiustarlo e non per sniffarla. Potete anche dire di limitarmi ad andare nei negozi con la borsetta della spesa, ma che volete farci , sono un papero modello e aiuto la paperina, certo basterebbe che questa “ Maledizione “ la smettesse di perseguitarmi no ?