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Lettera spedita al signor G. Napolitano


                    Al signor G. NapolitanoHo sempre creduto che il Presidente della Repubblica fosse il Presidente di Tutti gli italiani , pensiero da lei più volte espresso. Purtroppo nella visita fatta in data odierna a Torino , mi devo ricredere e ne son alquanto dispiaciuto.Evidentemente i cittadini della Val di Susa non lo sono almeno per lei. D’accordo che la richiesta di avere un incontro con la sua signoria  è arrivata in ritardo, confermata anche dal Presidente Plano, ma penso che “ perdere “ anche solo dieci minuti del suo tempo prezioso, incontrando i sindaci ( quindi delle Istituzioni locali ) avrebbe dato se così si può dire uno “ schiaffo “ alle persone appartenenti al partito : “ Io dialogo solo con chi la pensa come me “.Preme farle notare che con la sua declinazione all’incontro ancora una volta si è dimostrato come la Democrazia nel nostro paese sia fittizia e falsa.Peccato Signor Napolitano, veramente un peccato, perché dimostra come lo Stato consideri  italiane certe zone del paese quando si tratta di riscuotere tasse ma quando si tratta di cercare il dialogo con le popolazioni viene  meno questa appartenenza. Cordialmente la saluto e le auguro buona giornataMarco C.          Torino