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Povero Presidente


Povero Giorgio,ora che le manca poco per andarsene in pensione, lo tirano in ballo dandogli  del bugiardo. Ci credo che si incazzi, mica sono i leghisti a insultarlo ( vedi il famoso Terrone , docet di Umberto di padania), non son mica quelli del pdl ( è un comunista , docet di Silvio di Arcore), macchè è semplicemente il Tonino nazionale assieme a dei uno dei pochi ( anzi forse l'unico ) giornale Serio con Informazione vere : Il Fatto Quotidiano.La vicenda riguarda la Trattativa Stato Mafia, nei giorni delle stragi, dell'accantonamento per un certo periodo della legge sul carcere duro per i mafiosi. Nessuno sa nulla, tutto è stato fatto all'insaputa dell'altro. Omertà pazzesca. Pressioni per depistare, per insabbiare, e sembra che il caro Giorgio non ne sia immune di questo tipo di " lavoro ". Cosa grave essendo ( auto definitosi) presidente di Tutti gli italiani. Poi abbiamo anche quelli che la memoria è temporaneamente sospesa per ben 17 anni ( Luciano Violante ) ma che all'improvviso ricorda anedotti e date. Caso alquanto singolare e forse unico al mondo, visto che a ricordargli certi episodi è il figlio di Ciancimino. Ecco allora che il solere deputato Pd, ha un flash..ricorda tutto. Tranne di rispondere alla domanda più banale e ovvia, come mai a distanza di tempo parla ora ? .Il tutto è partito dalle intercettazioni, sempre solo quelle. Infatti in coro Pdl , Pd e Udc assieme al diretto interessato delle ultime ore, Giorgio, chiedono che vengano  messe nel Bavaglio , cestinate. Il popolo meno sa meglio è, il loro motto fa proseliti . Siamo sempre alle solite nel paese delle banane, la Verità non deve MAI venir a galla. I magistrati e Pm che indagano, interecettano sono loro i delinquenti non chi viaggia con la mafia, corrompe, prende tangenti. Emblematica la frase di Alfano , leader che al suo primo congresso esclamava :"  Vorrei un partito degli onesti " in prima fila c'era  il gota degli indagati.  Ebbene le sue parole ieri erano queste : " e' l'ultima volta che votiamo la fiducia a Monti, ora innanzi basta ". Ci credo la riforma del lavoro non interessa il signore di Arcore, ma quelle che verrano dopo si : riforma giustizia, intercettazioni, televisione. Insomma siamo alle solite , loro sono sempre innocenti e lindi (vedi Formigoni) e noi invece siamo gli sporchi e cattivi, perchè abbiamo un grande difetto :Vogliamo semplicemente la verità.