Povero Napolitano guardate voi se a fine mandato le devono fare girare le scatole a sto nonnetto. Il pover’uomo come qualcuno di nostra e triste conoscenza si lamenta che viene intercettato, peccato che non la dica tutta sull’intercettazione. Non è il SUO TELEFONO ad essere sotto controllo, ma quello dello SMEMORATO di Nicola Mancino, dico smemorato perché guarda caso sulla Trattativa Stato – Mafia lui non sa nulla, non c’era, dormiva alla grande, sicuramente il famoso detto : “ A mia insaputa “ è nato da lui. Ebbene il povero nonno si è subito sdegnato, inalberato, ma come io presidente di ( quasi ) tutti gli italiani,hanno osato ascoltare ciò che dicevo ? Giammai si debba ledere al futuro presidente ( che guarda caso sappiamo tutti chi ha molto interesse nell’andarci ). Allora che fa il nonno ? Chiama in causa la Consulta , aprendo di fatto uno scontro con la Procura di Palermo e solleva un clamoroso conflitto di attribuzioni. Già perché in Italia ci sono strani personaggi che quando intercettano certi loro amici questa operazione non sa da far, questo vale anche il presidente della repubblica di Banane. Caro Napolitano ma se lei come dice e non abbiamo dubbi di crederle ( forse ) come si incazza tanto ? Se a noi cittadini normali non appartenenti alla sua CASTA, veniamo intercettati come sostiene il suo amico di Arcore, non c’è può fregare di meno. Non ABBIAMO nulla da nascondere , gli onesti non TEMONO nulla, al massimo si può sparlare di tizio e caio, mandare al paese suocero/a , dare l’appuntamento ad una presunta amante, chi invece strilla a tutto andare e guarda caso Siete SEMPRE solo voi della CASTA, viene il dubbio che qualcosa da nascondere l’avete. Se LEI fosse come tutti noi, lascerebbe che le indagini vadano avanti, e come sempre ha detto la Procura di Palermo, sono telefonate irrilevanti agli atti delle indagini, e allora torniamo sempre alla domanda solita : PERCHE’ ATTACCA UNA PROCURA CHE FA SOLO IL SUO LAVORO? Qui non l’Ue che domanda qualcosa a noi, ma siamo NOI CITTADINI ONESTI A VOLERE SAPERE COME SONO ANDAT E L E COSE , Mediti caro nonno , mediti bene.
Povero nonno
Povero Napolitano guardate voi se a fine mandato le devono fare girare le scatole a sto nonnetto. Il pover’uomo come qualcuno di nostra e triste conoscenza si lamenta che viene intercettato, peccato che non la dica tutta sull’intercettazione. Non è il SUO TELEFONO ad essere sotto controllo, ma quello dello SMEMORATO di Nicola Mancino, dico smemorato perché guarda caso sulla Trattativa Stato – Mafia lui non sa nulla, non c’era, dormiva alla grande, sicuramente il famoso detto : “ A mia insaputa “ è nato da lui. Ebbene il povero nonno si è subito sdegnato, inalberato, ma come io presidente di ( quasi ) tutti gli italiani,hanno osato ascoltare ciò che dicevo ? Giammai si debba ledere al futuro presidente ( che guarda caso sappiamo tutti chi ha molto interesse nell’andarci ). Allora che fa il nonno ? Chiama in causa la Consulta , aprendo di fatto uno scontro con la Procura di Palermo e solleva un clamoroso conflitto di attribuzioni. Già perché in Italia ci sono strani personaggi che quando intercettano certi loro amici questa operazione non sa da far, questo vale anche il presidente della repubblica di Banane. Caro Napolitano ma se lei come dice e non abbiamo dubbi di crederle ( forse ) come si incazza tanto ? Se a noi cittadini normali non appartenenti alla sua CASTA, veniamo intercettati come sostiene il suo amico di Arcore, non c’è può fregare di meno. Non ABBIAMO nulla da nascondere , gli onesti non TEMONO nulla, al massimo si può sparlare di tizio e caio, mandare al paese suocero/a , dare l’appuntamento ad una presunta amante, chi invece strilla a tutto andare e guarda caso Siete SEMPRE solo voi della CASTA, viene il dubbio che qualcosa da nascondere l’avete. Se LEI fosse come tutti noi, lascerebbe che le indagini vadano avanti, e come sempre ha detto la Procura di Palermo, sono telefonate irrilevanti agli atti delle indagini, e allora torniamo sempre alla domanda solita : PERCHE’ ATTACCA UNA PROCURA CHE FA SOLO IL SUO LAVORO? Qui non l’Ue che domanda qualcosa a noi, ma siamo NOI CITTADINI ONESTI A VOLERE SAPERE COME SONO ANDAT E L E COSE , Mediti caro nonno , mediti bene.