A volte essere generosi non sempre conviene, anche se si è poi apprezzati e come dicono ti puoi meritare un bonus per il paradiso.Io l’ho scoperto sulla mia pelle. Ero con i miei genitori in montagna, al Pian della Mussa, non lontano da Torino, se qualcuno ha l’occasione di andarci ci vada ,merita veramente la pena. Era una giornata calda di agosto, e quell’anno non andavamo in ferie , allora mio padre decise di fare la cosiddetta gita della domenica. Cesto di panini, bibite , l’acqua la si prendevamo , perché è più buona , ancora adesso ho dei colleghi che partano con taniche vuote e vanno fin lassù a riempirle. Arriviamo con la solita 500 L color rosso, ci sistemiamo sul plaid, insomma le solite cose che fanno i turisti. Poi piano piano il posto si riempie di gente : chi prende il sole, chi legge,chi gioca a pallone. Ecco chi gioca a pallone ; niente di male direte voi , giusto. Il problema diventa quando ci si gioca non a debita distanza da un fiume , perché quando uno svirgola il pallone uno svirgola il pallone, ovvio che questo fili dritto nell’acqua.
Autobiografia del papero ( 28 parte )
A volte essere generosi non sempre conviene, anche se si è poi apprezzati e come dicono ti puoi meritare un bonus per il paradiso.Io l’ho scoperto sulla mia pelle. Ero con i miei genitori in montagna, al Pian della Mussa, non lontano da Torino, se qualcuno ha l’occasione di andarci ci vada ,merita veramente la pena. Era una giornata calda di agosto, e quell’anno non andavamo in ferie , allora mio padre decise di fare la cosiddetta gita della domenica. Cesto di panini, bibite , l’acqua la si prendevamo , perché è più buona , ancora adesso ho dei colleghi che partano con taniche vuote e vanno fin lassù a riempirle. Arriviamo con la solita 500 L color rosso, ci sistemiamo sul plaid, insomma le solite cose che fanno i turisti. Poi piano piano il posto si riempie di gente : chi prende il sole, chi legge,chi gioca a pallone. Ecco chi gioca a pallone ; niente di male direte voi , giusto. Il problema diventa quando ci si gioca non a debita distanza da un fiume , perché quando uno svirgola il pallone uno svirgola il pallone, ovvio che questo fili dritto nell’acqua.