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Paperino, Gastone e Paperoga intrepidi eroi ( seconda parte )


 Hey ragazzi che ne dite di continuare la perlustrazione ?  Lentamente i paperi uscirono dal nascondiglio, ma si sentivano dei  rumori che addirittura sovrastavano quelle  delle finestre che sbattevano  , qual’era la causa di questi rumori ?               
          Facile immaginare, Paperino aveva  le ginocchia che facevano  “ giacomo, giacomo “, mentre Gastone sbatteva i denti come fosse un batterista jazz. L’Unico che sembrava a suo agio era Paperoga, il quale candidamente domandava a che ora si mangiava . Decisero  di seguire il corridoio , si vedevano  due stanze con  le porte chiuse..Sbaaaammmm ! La finestra al fondo del corridoio si aprì  all’improvviso facendo spaventare i coraggiosi paperi. Gastone decise  di richiuderla, soddisfatto di ciò che ha fatto torna sui suoi passi e Sbaaammmm…di nuovo si è aprì. Gastone tornò e la chiuse, fece qualche passo e  di nuovo : Sbaaaammm…La scena si ripetè per quattro o cinque volte fino  a quando una voce disse : “ Oh papero bello, io ho caldo e la tengo aperta se non ti garba hai solo da andare via,qui comando io ! “. All’udire questa voce i nostri intrepidi amici si dileguarono  ognuno per strade diverse, mentre urlavano : “ Il fantasma di Gideone “.Paperino entrò in una stanza senza prendersi troppo la briga di vedere se la porta se era aperta o chiusa, ma  la sua sagoma al centro della porta  lasciava intendere che questa era  chiusa.              
Era finito  nella vecchia biblioteca della casa , era piena di libri impolverati, su un tavolo coperto di ragnatele vi era un biglietto vicino ad  un grembiulino ed uno spolverino .                            
Lo prese e lo lesse ad alta voce : “  Togli la polvere papero, altrimenti per te sono guai seri , prova a fare il furbo e le tue piume finiranno nel forno “.  Voi come vi sareste comportati in questo caso ? Paperino in un nano secondo si mise il grembiulino e  con lo spolverino in mano e in men che non si dica  aveva messo a lucido la stanza, per poi svignarsela alla veloce. Gastone invece era finito in un ‘  enorme sala, piena di armature antiche e teste di animali come trofei appese al muro. Vide una poltrona e stanco di  tutte queste emozioni  , si sedette. Decise che da lì non si sarebbe mosso o almeno il poverino lo credeva. Ad un certo punto incominciò a sentire dei passi , dapprima distanti poi sempre più vicini. Povero Gastone non osava guardare indietro , troppa era la paura, le sue piume si agitavano come le foglie quando arriva un uragano.               
Una mano si posò sulla sua spalla : “ Sono il prode cavaliere Sigismondo fu pro pro pro zio di Gideone ,  tu chi sei o’ villico piumato ? “ la voce era imperiosa. In quei momenti  c’era solo una cosa da fare : darsela a gambe  altro che rispondere e così fece il papero. Scappò talmente veloce che non si accorse che il suo vestito era rimasto  sulla poltrona. Ora manca solo all’appello Paperoga,proviamo a chiamarlo insieme ci state ? “ Paperogaaaa dove sei ? “. Nulla da fare è sparito ,che il fantasma di Gideone lo abbia afferrato ?              
  Mentre Paperino e Gastone ( quest’ultimo nascosto da una siepe perché ignudo ) discutevano sul da farsi per salvare il loro cugino, sentirono un rombo di auto avvicinarsi e due fanali  che illuminavano la strada e la casa. Gastone si nascose per la vergogna mentre Paperino fece finta di essere una parte dell’albero : il ramo. La macchina si fermò, due persone scesero.  Guarda te che sorpresa,chi lo avrebbe mai immaginato. Curiosi vero? Volete sapere chi erano  queste due persone ?  Ve lo dico  :  una è Paperina e l’altro è Paperoga. Si , proprio lui, non era stato rapito, quando e si era dato alla fuga aveva  pensato che l’unica cosa sensata era di andare da Paperina.   
             
    “ Ciao ragazzi come va ? “ la voce di Paperina era tagliente , fredda , e si sa quando le donne usano questa voce meglio rispondere subito e senza tanti fronzoli. “ Paperina  ? Paperoga ? Come ? Che ci fate insieme ? “ domandò Paperino, mentre Gastone era sempre nascosto dalla siepe .                   
La risposta arrivò subito condita da un sorriso malizioso di Paperina : “ Visto che voi due siete solo pasticcioni capaci  a litigare, ho deciso di andare al ballo con Paperoga “ detto questo si girò e salì in auto mentre Paperoga mise in moto e si allontanò. Gastone uscì dal suo nascondiglio e lentamente coperto da un ramo di foglie  , si avviò verso la strada per Paperopoli con a fianco Paperino, ambedue non arrivarono neanche a metà strada che iniziarono a litigare dandosi la colpa l’un l’altro. Ma come dice il proverbio tra due litiganti il terzo gode. Come dite ? Il fantasma Gideone ?
 Vi svelo un segreto :   non esiste nessun fantasma e se sentite bene la risata che arriva dalla casa scoprirete che è quella di un papero, pardon , di paperi giovani…e dato che solo loro potevano ridere alle spalle dello zio e del cugino Gastone eccovi i loro nomi : Qui, Quo e Qua. Quindi amici /che se  decidete di entrare in una casa abbandonata , guardate prima se i pestiferi nipotini di Paperino si trovano sotto le  loro coperte altrimenti lasciate perdere ,  potreste fare la fine dei nostri paperi.                                        
                              Fine