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La tela scomparsa ( capitolo terzo )


“ Buongiorno signor Holmes, dottor Watson “ Matter ci salutò con calore. Era un uomo non di statura alta, un naso schiacciato come fosse un bulldog, capelli con un principio di calvizia.  I suoi occhi erano di colore scuro, indagatori, ma la prima impressione che ebbi è che erano falsi.        
       C’era qualcosa che non mi piaceva in quest’uomo, penso che Holmes se ne accorse ma fece finta di nulla.“ Allora signor Matter, ha voglia di raccontare anche a noi come si sono svolti i fatti quella sera ? L’ispettore ha fatto un breve riassunto, ma capisce anche lei che è meglio avere sempre più fatti da analizzare. La prego , parli pure e non tralasci nulla, perché anche i particolari insignificanti sono importanti “.Matter soppesò ogni parola, ogni punto e virgola, raccontandoci ciò che successe, dal rumore sentito alla lotta  allo sparo e per finire  alla scoperta della tela mancante. Domandai se era assicurata, Matter rispose che non aveva fatto in tempo, per questo aveva fatto pressione ai superiori dell’ispettore Clavin.“ Lei non ha ipotesi in merito quindi del come sia entrato o entrati i ladri ? Del come potessero sapere del suo acquisto si presume che un loro complice fosse presente all’asta. “ domandò Holmes.Matter ci pensò su , dicendo che non aveva la minima idea. “ Bene signor Matter la ringrazio per la sua collaborazione , vedremo di fare del nostro meglio “ dicendo così Holmes si alzò e strinse la mano al padrone di casa e ci avviammo all’uscita.             
   “ Venga Watson “ disse il mio amico subito dopo essere uscito dalla vista di eventuali  occhi indiscreti . “ Holmes non capisco , perché torniamo indietro ? “ domandai.“ Semplice caro amico il nostro buon Matter ha mentito spudoratamente “ rispose. Ormai  sono anni che seguo le sue imprese  e ne narro le sue avventure , ma ancora adesso rimango esterrefatto alle sue affermazioni che non ammettono repliche ;  questa è una di quelle.Andammo a controllare l’erba del giardino  e precisamente dove il ladro aveva camminato o corso per sfuggire al derubato. Holmes guardava il terreno , il suo sguardo era totalmente assorto nel vedere qualche impronta particolare. Dopo un paio di minuti , mi prese per il braccio e mi fece osservare un’orma. “ Vede Watson, è più profonda rispetto all’altra , questo cosa significa secondo lei ? “ domandò .“ Che è zoppo,  ma non vedo nessun nesso . “ risposi.         
   “ Matter si è vantato di essere un ottimo tiratore, ha detto che in gioventù faceva parte dei fucilieri dell’esercito reale. Ora come fa a mancare un bersaglio  così facile con tanto di lampione che illumina la scena ? “. “ “ Se ne deduce che Matter ha sparato da un'altra parte , oppure…” “ Bravo Watson , oppure era un suo complice, ergo se ne deduce che Matter ha mentito,  e la  conferma è quest’orma  sul prato del giardino “.“ A maggior ragione aveva tutto il tempo di mirare bene “ . “ Giusto Watson , perfettamente giusto , era impossibile mancarlo “.Uscimmo dal giardino per ritornare  a Baker Street con una certezza . Ora mancava solo scoprire il movente della bugia, ma a breve sarebbe arrivato anche quello.