buone notizie

Il mistero dei pensionati ( capitolo dodicesimo )


 Tornai a casa stanco e avvilito , l’alba era sorta da un paio d’ ore. Avrei voluto farmi una bella dormita anziché scendere per le strade a dare la caccia a quel dannato assassino.           
Una telefonata mi fece sobbalzare. “ Parla Duck , investigatore privato ,  in cosa posso servirla ? “ risposi. Dall’altro capo del telefono sentì una risata. Mi gelò il sangue. “ TU non puoi servire perché non servi a nulla. Ti avevo avvertito di non darmi fastidio, non hai voluto darmi retta..”  “ Lei chi è ? Cosa vuole da me ? “ in cuor mio sapevo chi era e cosa voleva dirmi. “ Ora ne pagherai le conseguenze, andrai a fare numero nel limbo dei pensionati..  (altra risata ) “… Dopo queste parole rimase solo il tu..tu-..tu..del telefono. Era lui, ancora una volta stava giocando con me come fa il gatto con il topo. “ Maledizione…” la rabbia saliva dentro di me. Pensai alle sue parole, ma non mi diedero indizi di nessun tipo ..a parte limbo..avevo già sentito questa parola da qualche parte ma non ricordavo dove.               
Presi una tazza di caffè e tornai per strada. Decisi che forse un mio amico poteva aiutarmi nella   pista da seguire . Andai alla Gazzetta dove  lavorava una certa mia vecchia conoscenza. “ Ciao Mitchum  , come va ? “ esclamai entrando nell’ufficio.              
“ Mi venga un colpo ! Ryan  Duck in persona , quale onore. Siediti , mentre ordino una bottiglia di vino  per festeggiare la tua venuta”. Non era cambiato per nulla, qualsiasi momento ero buono per farsi una bevuta. Buon vecchio ubriacone, meno male che ha smesso di fare lo sceriffo e si è dedicato al giornalismo, altrimenti avrei avuto una tomba in più da visitare. “ Son qui per quel dannato ammazza pensionati, ne hai sentito parlare ? “ domandai. “ Brutta faccenda, so che Manetta rischia grosso, la voce si è sparsa. 48 ore e poi a dirigere il traffico. Sputa le domande  , se posso ti aiuto volentieri. “ “ Il bastardo mi ha chiamato un’ora fa, ha fatto il solito discorso di avvertimento e di minacce ed ha nominato la parola  “ limbo “ ..mi dice qualcosa ma non so cosa “. “ Limbo ??? Uhm…ora vediamo..sembra una parola che ho sentito anch’io “.( Continua)