buone notizie

Visitare Torino : Museo Nazionale del Risorgimento italiano


         
 Il Museo nazionale del Risorgimento Italiano è il più grande museo di storia patria italiano, il primo e più importante museo del Risorgimento, l'unico che abbia il titolo di Nazionale, per legge (regio decreto 8 dicembre 1901, n° 360) oltre che per la ricchezza e la rappresentatività delle sue collezioni. Si trova a Torino, all'interno dello storico Palazzo Carignano. È dedicato al periodo storico del Risorgimento in cui avvenne l'unificazione politica dell'Italia, compreso tra la fine del XVIII secolo e l'inizio della prima guerra mondiale.         
 Il museo è stato fondato nel 1878 e, dopo alcuni allestimenti provvisori e temporanei, ebbe la sua prima sede considerata permanente nel 1908, alla Mole Antonelliana; dopo esser stato trasferito di nuovo temporaneamente, dal 1930 al 1938, al Palazzo del Giornale, nel parco del Valentino, nel 1938 giunge definitivamente a Palazzo Carignano, l'edificio barocco di Guarino Guarini, dove ebbe sede dal 1848 al 1860 la camera dei deputati del parlamento subalpino e dal 1861 al 1865 la camera dei deputati del parlamento italiano, quest'ultima in un'aula provvisoria nel cortile, poi smantellata, in attesa della fine dei lavori per raddoppiare il palazzo e realizzare la grande aula che avrebbe dovuto ospitare i deputati del Regno d'Italia.             
 Terminati i lavori tra 1870 e 1871, la capitale e il parlamento avevano già lasciato Torino dal 1864-1865, e pertanto la grandiosa aula, l'ultima del percorso di visita del museo, non è mai stata usata per lo scopo per cui fu costruita. All'interno del museo è dunque possibile visitare le due aule parlamentati originali: quella della camera dei deputati del parlamento subalpino, attiva dal 1848 al 1860, ancor oggi intatta e con l'arredamento originale, così com'era nel 1860 quando cessò di funzionare, e quella della camera dei deputati del parlamento italiano, mai utilizzata per quella funzione ma oggi ideale sede per ospitare alcuni grandissimi quadri inerenti l'epica del Risorgimento italiano.  
          
 Gli oggetti presenti sono molto vari: armi, vessilli, uniformi, documenti a stampa e manoscritti, e opere figurative. Il posto d'onore è certamente rappresentato dalla camera dei deputati del parlamento subalpino, monumento nazionale sin dal 1898 e unico esempio originale al mondo delle aule parlamentari istituite , dopo le rivoluzioni del 1848.            
La nuova esposizione 2011 occupa circa 3.500 m2 distribuiti su 30 sale: le prime tre narrano le esposizioni del passato in chiave nazionale (1878,1961), in chiave piemontese e torinese (1898,1908,1911) e in chiave fascista (1935,1938), per illustrare le diverse interpretazioni che il Risorgimantale ha avuto nell'Ottocento e nel Novecento. Dalla quarta sala inizia il nuovo allestimento vero e proprio: si parte dalla rivoluzione francese passando per l'età napoleonica, la Restaurazione, i moti degli anni '20, '30 e del 1848-1849, le guerre di indipendenza, fino alla presa di Roma. Le sale 27 e 28 sono dedicate a vari aspetti (politica, cultura, società, religiosità, istruzione, diritti dei lavoratori e lotte sindacali, forze armate) dei primi cinquant'anni del Regno d'Italia, visti attraverso gli occhi rispettivamente della borghesia e dei ceti popolari. La sala 29 racconta invece i primi anni del Novecento, sino alle soglie della prima guerra mondiale, di cui si parla del solo scoppio in quanto non più intesa come quarta guerra di indipendenza che portò il Trentino, l'Alto Adige e la Venezia Giulia all'Italia, ma come punto di cesura, come passaggio dall'Europa delle nazioni in armonia tra loro all'Europa dei nazionalismi antagonisti e contrapposti. Il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino non tratta infatti solo della storia patria, ma si occupa anche in molte delle sue 30 sale della storia delle questioni nazionali in ambito internazionale.