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Il Mistero dei pensionati ( capitolo ventunesimo )


                
 “ Allora Pasqua detto anche Mastro, ormai sappiamo tutto del tuo coinvolgimento negli omicidi dei pensionati con la  pensione minima. Ti decidi a parlare oppure ti sbattiamo ad Alcatraz senza processo ? “. A parlare in questi termini era il caro Manetta. La faccia era di quelle cattive , dove non lasciavano intravedere speranza di sorrisi. Io assistevo all’interrogatorio in disparte come sempre, e pensai che stavolta non ce la saremmo cavata con la sceneggiata di un agente come Gable. Questo era un tipo “ tosto “.                          
Pasqua non apriva bocca , il suo sguardo era glaciale, imperturbabile. Decisi di dare un suggerimento al mio amico commissario. “ Si può tentare “ rispose. “ Bene , caro Pasqua, in questo momento un mio sottoposto sta chiamando i vertici dell’Agenzia delle pensioni e  inoltre farà un'altra telefonata al Governo , per bloccare lo stipendio che percepisce. Sa cosa vuol dire questo ? Zero contanti sul suo conto corrente e inoltre le verrà sequestrato tutto compreso il  cane, gatto e i due canarini che possiede “.                     
La voce di Manetta era tagliente, dura, sembrava di vedere J.Cagney in un vecchio film di gangester.Quando tocchi le corde giuste, non vi è persona che non ceda. Non so chi abbia detto questa frase, ma so che ha avuto ragione. Il Pasqua cedette di schianto.“ No ,  i soldi no, del cane, gatto e canarini non me ne frega nulla, della villa a sei piani con box riscaldato a temperatura hawaiana pure,  idem per il mio Breil , ma i soldi no , vi prego…parlerò ! “                        
L’omino era disperato, in un attimo si era fatto i conti, da Super direttore a barbone sulla L.A. Street. Una bella carriera direi. “ Bene, sputa il nome del vero mandante e vedrò di intercedere con i giudici “ le rispose Manetta che fumava un sigaro dopo l’altro. “ Mi dovete proteggere però . Se faccio il suo nome, sono rovinato. È un tipo molto pericoloso. Non solo potrebbe ammazzarmi , questo sarebbe il minimo, ma farebbe di più : porterebbe la mia età lavorativa a cent’anni. Capite cosa vuol dire ? Non mi godrei la vita come vorrei “. Le parole di Pasqua erano di supplica, aveva una paura folle di questo tizio.“Qual è il suo nome ? “. “ Si fa  chiamare : Lacrima , il suo vero nome non lo so , ma ha una villa in Mullen drive “.( Continua )