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Il bello dei trasporti torinesi


In città sovente giro con i bus o tram e ieri non ha fatto eccezione. Però per la prima volta grazie a due personaggi che ora vi narrerò ho capito veramente che il mondo è bello perché vario. Salgo sul bus al capolinea, porgo le mie dorate piume sul sedile e dopo un paio di secondi sento una voce di donna che grida : “ Siii….siii…ah ah …( sospiri )..ancora…” ?????? Rimango stravolto, sapevo che si possono trovare persone che rubano ( borseggiatori ), musicisti ( zingari bravi con la loro fisarmonica, il repertorio molto meno ), palpeggiatori ( purtroppo ) , portoghesi ( quelli che non pagano ), gente che urla letteralmente al cellulare, condizionatori rotti oppure che si incantano che quando scendi sembri un bastoncino findus dal gelo,  ma uno o una come in questo caso che gridasse ai quattro passeggeri in questo modo mai. Avevo il terrore di girarmi a vedere cosa stesse succedendo, ho persino pensato di essere finito in un set “ pornografico “ , visto che Torino è da anni sede di riprese  di sceneggiati  televisivi o film  di un certo spessore . “ Oddio, vuoi vedere che stanno girando :Porno bus con l’igienista dentale ? “ mi sono domandato.  Con la coda dell’occhio notai che non ero solo io ad avere sentito l’esternazione della protagonista di Cavalcarono insieme appassionatamente, ma anche i due passeggeri seduti dietro a me. Guardai l’autista per cercare di capire cosa stava succedendo, e vidi che con il suo il suo smartphone si stava guardando  un film. Ammetto la mia preoccupazione perché se stava vedendo un film a luci rosse, non vorrei mai mi ritrovassi sulla statale di Villastellone ( paesino fuori Torino ) dove si possono incontrare le signorine buona sera . Farla a piedi da quel posto è un tantino lunga anche per me che amo camminare. Per fortuna, non era così, perché dal dialogo seguente si percepiva che era un film di azione, infatti si sentivano sparatorie , esplosioni..oddio anche in certi momenti l’esplosione arriva ma non hanno il suono in stereofonia. Tutto ritorna nella normalità e partiamo, dopo poche fermate sale un signore. Appena si siede dopo pochi minuti , il bus si era ormai riempito ( come solito ) un rosario di parole. Io guardo chi mi sta accanto ed entrambi non capiamo bene cosa stia succedendo. Il signore in questione continua nel suo rosario, ma non quello che si potrebbe pensare, macchè era un rosario da scaricatore di porto come si suole dire . Il tutto ruotava intorno alla famosa Eva e alle sue discendenti , dove  queste signore venivano accompagnata dalla parola : “ Porca “. Ammetto che dopo sette fermate di continua litania volevo domandargli il numero di telefono di questa signora  ,visto che decantava le sue lodi da maialina. Un’anziana signora a cui ho ceduto il posto, appena ha sentito queste frasi  si è fatta il segno della croce, mi ha guardato e le ho risposto : “ Non si preoccupi evidentemente le hanno dato buca, è un tantino incazzato, ma le passerà “. Il bello è che l’anziana mi ha pure risposto : “ poverino, mi spiace “. Per fortuna il signore in questione è sceso dopo un paio di fermate, ho sentito un grido  di giubilo provenire dal fondo del bus. Ammetto che non ci si annoia girando con i trasporti pubblici torinesi e da voi la situazione com’è ?