Accampamento indios in una zona impervia dell’Amazzonia. Il sole sta nascendo ed un altro giorno arriva per questa piccola tribù. Il fiume scorre lento, dono a loro cibo e acqua. “ Nonno, dove vai di buon’ora ? “ domanda il piccolo Iutos.
Il vecchio lo guarda , poi sorridendo gli risponde : “ Vado in un posto dove incontrerò miei antenati “. Il piccolo lo guardò in modo strano , ma era curioso e gli domandò se poteva accompagnarlo. “ No, piccolo mio, questa è una cosa che devo solo fare io “ e continuò a mettere qualche frutto nella sua sacca con una manciata di frutta secca. “ Ma nonno se ti senti male come farai , chi ti aiuterà ? “. Il vecchio gli accarezzò la testa , poi si mise seduto accanto a lui. “ Vedi, nipote, tutto inizia e tutto finisce. Il sole nasce e muore, la luna uguale. Anche noi siamo così “ . “ Vuoi dire che dobbiamo morire ? “ disse Iutos. “ Si piccolo mio, è la natura. Gli dei ci chiamano a loro quando vogliono la nostra compagnia. “ rispose il nonno. “ Allora adesso vogliono la tua ? “ quanta dolcezza in queste parole. “ Si. Per questo mi avvio verso il sentiero del non ritorno. Che senso avrebbe stare qui ed essere di peso a voi ? Ero e sono un guerriero non una larva da nutrire e pulire “ . La voce del vecchio era limpida , senza tentennamenti ; da secoli la sua tribù accettava questo fatto, i vecchi che stavano camminando sul sentiero delle lunghe ombre si allontanavano dalla propria famiglia e dalla loro tribù. Il sole faceva capolino dagli alti alberi della foresta, il vecchio prese le sue cose e si incamminò nel silenzio della quiete del villaggio, alcuni cani gli corsero dietro per accompagnarlo in un pezzo di strada.
Il nipote , con le lacrime che scendevano dal viso , fece il saluto dei guerrieri per augurargli buona fortuna. Gli uccelli cantavano al passaggio del vecchio mentre il fiume continuava la sua corsa verso lo sbocco del mare.