La Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli è un
museo d'
arte con sede a
Torino. Inaugurata nel
2002 all'ultimo piano del complesso del
Lingotto, la pinacoteca raccoglie una selezione di opere provenienti dalla collezione privata di
Gianni e
Marella Agnelli.
La collezione è ospitata nello "scrigno", un corpo di acciaio con una superficie di 450 metri quadrati sollevato a 34 metri dalla pista di collaudo sul tetto dello stabilimento. La struttura è opera dell'architetto
Renzo Piano. Lo stile architettonico rappresenta un'astronave di cristalli che riprende simbolicamente lo
stile futurista della fabbrica originaria.
Oltre alla collezione permanente, il museo ospita periodicamente mostre temporanee d'arte moderna. Il museo espone ventitré dipinti e due sculture. Tra gli artisti del
Settecento spicca il
Canaletto, di cui il museo conserva un gruppo di sei vedute di
Venezia. A queste si aggiungono due dipinti di
Bernardo Bellotto, nipote di Canaletto, che raffigurano scorci di
Dresda rispettivamente con la
Frauenkirche e la
Hofkirche. Completa la collezione settecentesca il dipinto "Alabardiere in un paesaggio" di
Giovan Battista Tiepolo.
Per quanto riguarda l'arte dell'
Ottocento la pinacoteca conserva due sculture di
Antonio Canova nonché La bagnante bionda di
Pierre-Auguste Renoir e La Négresse di
Édouard Manet.
Ad aprire la sezione sul
Novecento è
Pablo Picasso con L'Hétaire risalente al periodo blu. Ancora di Picasso è il dipinto cubista Uomo appoggiano a un tavolo degli anni 1915-16. Agli stessi anni risale lo splendido nudo femminile di
Amedeo Modigliani. Sette pregevoli dipinti di
Henri Matisse costituiscono il nucleo più corposo di opere posseduto dalla pinacoteca. Infine il museo vanta due lavori
futuristi rispettivamente di
Gino Severini e di
Giacomo Balla.
L'Accademia Albertina è una istituzione universitaria per lo studio delle
belle arti, con sede a
Torino. Fondata nel
1678, trae origine dall'antica Università dei Pittori, Scultori e Architetti (o Compagnia di San Luca) che a
Torino teneva campo insieme ad altre corporazioni. La costituzione della Reale Accademia di pittura e scultura nel
1778, a un secolo di distanza dalla prima fondazione, fu tra i primi avvenimenti che inaugurarono il periodo delle riforme del regno di
Vittorio Amedeo III sotto la spinta di una politica di promozione e di aggiornamento culturale.
L'Accademia, che ha sede nell'omonimo palazzo donato da
Carlo Alberto nel
1833, comprende una ricca
pinacoteca, nata con scopi principalmente didattici ma presto arricchitasi fino a diventare un rilevante patrimonio museale, un'importante
gipsoteca e una vasta
biblioteca, che raccoglie accanto a volumi preziosi, stampe, disegni e fotografie di valore inestimabile.
Tra i suoi professori: gli artisti Marco Cingolani, Franco Fanelli, Claudio Pieroni e gli storici dell'arte contemporanea Luca Beatrice, Martina Corgnati, Guido Curto, Maria Teresa Roberto. Oltre all'offerta formativa tradizionale, l'Accademia Albertina delle Belle Arti, collabora con altri enti favorendo la circolazione dei propri allievi all'interno del sistema dell'arte.
L'Accademia Albertina in partenariato con enti privati e enti regionali o comunali come la
Dena Foundation for Contemporary Art,
Accademia di Belle Arti di Brera, Settore Giovani del Comune di Milano e il Centre Culturel Francais di Milano (collaborazione attiva dal 2003 ad oggi),
Dipartimento della Gioventù,
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, PARC – Direzione generale per la qualità e la tutela del paesaggio l’architettura e l’arte contemporanea,
GAi, Accademia Albertina, Fondazione Museion, Comune di Torino con Fondazione Spinola Banna per l’Arte e Unicredit Private Banking (collaborazione attiva nel 2007-2008), Fondazione Sparkasse,
Fondazione Cariplo,
Free Undo consegna borse di studio a artisti e curatori diplomati presso l'accademia, offrendo la possibilità di svolgere un periodo di residenza presso il Centre International d'Accueil et d'Echanges des Recollets a Parigi, nell'ambito dei premi Artists and curators-in-Residence Program e Upload an Artist.