buone notizie

Visitare Torino : Piazza Solferino


   Piazza Solferino, antica piazza "Della Legna", fu ricostruita e riadattata nel 1877 per ricordare la battaglia di Solferino contro gli austriaci vinta dai francesi di Napoleone III (allora alleati dei Savoia). Collegata a Piazza Castello da Via Cernaia, Piazza Solferino è un bell’angolo della città (anche se purtroppo molto trafficato) contornato da palazzi ottocenteschi come Palazzo Ceriana disegnato da Carlo Ceppi, e il Teatro Alfieri.     
Il monumento più importante della piazza è sicuramente la Fontana Angelica, costruita da Giovanni Riva nel 1930, grazie a finanziamento privato del ministro Paolo Bajnotti. L’opera è in stile barocco piemontese e presenta settanta getti d’acqua, tra cui sembrano librarsi vari uccelletti, rondini e putti. La fontana è anche chiamata “delle quattro stagioni” per i gruppi statuari di bronzo che simboleggiano appunto le stagioni, ognuna contornata da tre amorini che rappresentano i mesi.           
Più in alto si trovano Autunno ed Inverno, rappresentati da figure maschili; più in basso Primavera ed Estate, in forma di figure femminili. Dopo un lungo restauro, il monumento si presenta ora con i suoi giochi d’acqua e con un’illuminazione progettata da Richi Ferrero, che ne mette in risalto le peculiarità artistiche. La Fontana è uno degli esempi più sintomatici di una tradizione di simboli esoterici nascosti, tramandati da architetti e scultori: Il varco rettangolare che si apre tra le due basi delle statue maschili, osservate frontalmente e a grande distanza, rappresenterebbe in chiave esoterica le Colonne d’Ercole dei segreti Alchemici, la Caverna Luminosa, invalicabile ai profani, custode delle leggi che governano il mondo. In altri termini, la Fontana rappresenterebbe la “Porta verso l’Infinito”.