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Visitare Torino : Chiesa di San Filippo Neri e Palazzo Carpano


Chiesa di San Filippo Neri                     
 La chiesa dedicata a San Filippo Neri è la più vasta di Torino: lunga 69 metri e larga 37. La costruzione dell’edificio ebbe inizio nel 1679, su progetto di Antonio Bettino. L’altar maggiore - splendido, barocco, disegnato da Antonio Bertola - fu completato nel 1703. L’assedio francese del 1705-1706 danneggiò l’edificio, ma questo soffriva di altri problemi di stabilità, probabilmente per un difetto delle fondamenta: fatto sta che nel 1714 crollò la cupola. La riedificazione fu affidata a Filippo Juvarra, che vi lavorò dal 1715 al 1730.       
Per varie vicissitudini, l'edificio fu però terminato dopo il 1823 da Giuseppe Maria Talucchi, cui si deve la facciata neoclassica e la sacrestia. Il frontone sovrastante il portico della facciata fu poi rifatto, nel 1891, da Ernesto Camusso. Caratteristico della chiesa è il grande pronao di gusto classico, allineato con la manica del chiostro e in asse con l'antistante Palazzo Asinari di San Marzano (Palazzo Carpano). La Chiesa, alla cui costruzione contribuirono tanti architetti, conserva l'impronta juvarriana ed è adorna di importanti pitture: all'altar maggiore vi è la tela di Carlo Maratta (1700) rappresentante "La Vergine, il Beato Amedeo e Santa Caterina"; altri dipinti agli altari laterali sono del Caravoglia, del Solimena, del Trevisani, del Conca e del Milocco. Stupendi sono gli angeli del Plura e le sculture del Bernero e del Clemente.           
Nella Chiesa vi è un altare laterale particolarmente importante per i Torinesi perché è dedicato al Beato Sebastiano Valfrè (consigliere di Vittorio Amedeo II e sacerdote pio e generoso). L'adiacente Oratorio fu costruito dal Tavigliano su disegni attribuiti a Filippo Juvarra (1723).   Palazzo Carpano                
Di fronte alla chiesa dedicata a San Filippo Neri, si trova il bel Palazzo Asinari di San Marzano (più noto come Palazzo Carpano). Palazzo Carpano fu costruito nel 1686, su progetto di Michelangelo Garove - allievo del Guarini - e completato ed ampliato nel Settecento da Benedetto Alfieri. E’ una fra le dimore nobiliari più sontuose di Torino.              
 L’atrio a colonne ritorte introduce in un cortile a due quinte con un fondale ottocentesco che comunica un fantastico effetto scenografico.                        
Nel cortile, veramente straordinario, si può ammirare il fondale neobarocco di Camillo Boggio. Il Palazzo è famoso perché in passato fu ritrovo di politici e letterati, ma anche perché è attualmente sede di rappresentanza della ditta Carpano, produttrice del famoso vermut, liquore a base di vino, aromatizzato con tredici ingredienti inventato da Antonio Benedetto Carpano nel 1786.