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Come è bello viaggiare


 “ Oh, Alì che tu fò domani vieni con noi ?”.“ Non so Kabid , ò andate voi?”.“ Pensavamo una bella gita in barca, dopo aver attraversato il deserto, voglio vedere un po’ di acqua”.“ Dio bonino, non mi ci far pensare…tanta di quella sabbia dentro le scarpe e mutande”.“ Alì, tu pensa che io pisciavo sabbia “. ( I due ragazzi ridono).“ Però, son incerto, troveremo posto? Non vorrei che poi fossimo in troppi..sai ho bisogno del mio spazio”.“ Giusto, hai ragione aspetto che telefono all’agenzia di viaggi e mentre ci sono le chiedo se hanno ancora posto negli Hotel ….a tre stelle ti va bene o preferisci a cinque?”.“ Basta che abbiano sauna , piscina e bagno in camera..”.Il ragazzo telefona:“ Perfetto, alle tre di domani mattina si parte…si con tutto i confort della compagnia navale. Il barcone, è leggermente pieno? Lo so, eravamo indecisi …grazie allora a domani”.“ Siamo a posto, amico mio, domani si và nel paese della Banane”.“ ??? Ma non era l’Italia che dovevamo andare? Dove spunta sto paese?”.“ E’ sempre l’Italia ma molti cittadini la chiamano così”.“ Strano popolo l’italiano vero Kabir?”.“ Direi di si…vanno all’Estero per un futuro migliore ma non sono immigrati, noi scappiano da …maremma maiala non mi viene mai la parola…”.“ Fame?? Miseria?? Guerra??”.“ Si, si ecco qual erano. Mai che mi ricordi…sai a forza di dirci che noi andiamo in Italia solo per visitare musei, chiese, rubare il lavoro a loro, dimentico queste cose, grazie amico mio”.“ Di nulla, ma senti se anziché andare in barcone, che è affollato, prendessimo l’aereo? Un mio cugino ha detto che si viaggia da Dio attaccati al carrello…costa pochissimo e ti godi un panorama pazzesco”.“ Alì, soffro di vertigini, piuttosto se vuoi prendiamo posto sotto l’asse delle ruote di un camion o dentro, una tizia che conoscevo per sbollire la gioia si è nascosta dentro un camion di surgelati”.“ Maremma, e poi ?”.“ L’hanno venduta come platessa di mare”.“ Dai, ora andiamo a dormire che domani ci aspetta una bella gita sul mare, dicono che se siamo fortunati vediamo le sirene…”.“ Sirene??”.“ Si, nel dépliant dell’agenzia viaggi c’è scritto così…ma io non ci credo, secondo me sono dei nostri che hanno trovato lavoro, e si vestono da sirene. Tutto il giorno in acqua…non gli invidio”.“ Senti, Kabir, ma devo portarmi le pastiglie per il mar di mare? Che dici è meglio? Non vorrei mai che ci fosse una tempesta”.“ Fai bene, non si sa mai…sicuramente sulla barca avranno tutti i confort possibili, ma non so se hanno anche le pastiglie. Ora dormiamo a domani amico mio, una nuova vita da emigranti di lusso ci aspetta…Mille e trecento euro al mese, pasti cucinati da Master chef, telefonini ultima moda…e che si vuole di più?”.“ Sarà, speriamo ma a te chi ti dice queste cose?”.“ Ignorante di un arabo…ma non leggi i giornali? Un certo Salvini lo dice…e se lo dice uno che sta al Parlamento Europeo sarà vero”.“ Notte Kabir “.“ Notte Alì”.