Carlo Cossio (
Udine,
1º gennaio 1907 –
Milano,
10 agosto 1964) è stato un
animatore e
fumettista italiano. Carlo Cossio aveva due fratelli: Gino e Vittorio. Inizia la sua carriera realizzando, insieme a Vittorio, alcuni cortometraggi animati, a partire dal
1928, in prevalenza a
passo uno.
Successivamente si dedica ai
fumetti, lavorando nel Cartoccino dei Piccoli; in seguito il regime fascista censurò tutti i fumetti stranieri, e Carlo Cossio fu tra gli autori che crearono gli eroi italiani; acquista fama nel
1938 con
Dick Fulmine (sceneggiato da
Vincenzo Baggioli), pubblicato su
L'Audace, a cui continua a lavorare sino al
1955.
Carlo creò molti altri personaggi fra cui:
Furio Almirante (
1940),
Tanks, l'uomo d'acciaio (
1945),
Kansas Kid (
1947),
Buffalo Bill (
1951).
Ha disegnato anche storie di
Gim Toro e, tra gli ultimi lavori prima della sua morte, un albo di
Kolosso. Vittorio Nasce a Udine (Italia) nel 1911. Fratello di
Carlo (1907-1964) e
Gino, si trasferisce presto a Milano, dove comincia a lavorare per il cinema d'animazione già negli anni Venti a fianco di Carlo. La sua abilità nel disegno gli consente di iniziare un rapporto di collaborazione con la SAEV di Lotario Vecchi, e i suoi primi fumetti vengono pubblicati su
Rin-Tin-Tin e
Primarosa (1933).
Collabora poi con il
Corriere dei Piccoli disegnando Balilla Venturino (1935-1936) e, successivamente, Centaurino (1939). Ancora per la SAEV collabora con il settimanale
Jumbo disegnando "I tre moschettieri" e pubblica "Quarant'anni dopo" e "T.B.4" (1936-1937, su testi di
Gianluigi Bonelli) su
Rin-Tin-Tin. Durante la guerra, nel 1941 realizza le avventure di Furio Almirante con il fratello
Carlo, pubblicate da
L'Audace, testata SAEV rilevata da Bonelli.
Nel 1945 collabora con la casa editrice Universo disegnando Capitan Sparviero e Cuore Garibaldino per il giornale settimanale
Intrepido.
Nel 1951 realizza i fascicoli di
Storia d'America e inizia la collaborazione con il settimanale a fumetti cattolico
Vera Vita. Lavora anche per settimanali umoristici come Travaso, Calandrino e Marc'Aurelio. Disegna infine alcune storie per le Sexy Favole della Geis. Muore nel 1984.