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In scena il servizio del Dolore non pubblico


Ho sempre pensato che il servizio pubblico fosse altro e invece mi accorgo ( da anni ormai) che certe trasmissioni sfruttano solo il dolore delle persone. Prende la Vita in diretta, poco importa da chi è condotta, certo da una Cristina Parodi a Eleonora Daniele c’è un abisso, ma realmente un abisso tra le due. Ma il filo conduttore rimane sempre lo stesso: il dolore altrui. Ospiti che “ parlano “ a vuoto, con frasi scontate e ripetitive, a volte anche con arroganza, vedi una certa criminologa bionda al quanto suscettibile a una parodia di Virginia Raffaele. A ogni tragedia , i sciacalli si fiondano a intervistare, a fare domane dove rasenta la stupidità umana: “ Cosa provate in questo momento?”. Ti è appena morto un tuo famigliare, un tuo amico, ecc. e tu fai questa domanda?. Pubblico che applaude a priori, poco importa quello che dicono, nessuno di loro  si pone domande del tipo: ma cosa stai dicendo?. Ovviamente di fronte a quello che è successo nel disastro ferroviario, trasmissione come queste ci vanno a nozze. Dare informazioni è un conto, questo è servizio pubblico, ma fare come fanno loro assolutamente no. Parole, parole, parole, tutti esperti nel dire la loro, ma nessuno che abbia il coraggio, di questo si tratta, di puntare il dito contro chi causa queste tragedie, che poi sono omicidi. Non dicono al pubblico presente o agli spettatori a casa, che i responsabili ci sono e si fanno i nomi di costoro, non si invocano “ inchieste rapide e processi rapidi” ben sapendo che nel paese delle banane non accadrà mai, vedi Viareggio, il processo è a rischio prescrizione, nessuno ha pagato per quelle morti. Forse sarebbe il caso che il servizio pubblico cambiasse rotta e smettesse di fare la televisione del dolore, e ponesse domande serie ma soprattutto pretendesse risposte, ma per fare questo non bisognerebbe essere al 74 posto nel mondo come libertà di stampa. Ovviamente poi capisco che ci siano persone a cui piacciono questo tipo di trasmissione,  ma per quanto mi riguarda faccio veramente fatica a capirlo.