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Fiom: "Contratti di solidarietà in tutte le Carrozzerie di Mirafiori, polo del lusso nell'incertezza"Coinvolti anche gli addetti del Levante, gli esuberi dichiarati da Fca salgono a 2.080. Il segretario torinese Bellono: la piena occupazione promessa si è rivelata un'araba fenice  05 febbraio 2018 I contratti di solidarietà verranno estesi a quasi tutti i lavoratori delle Carrozzerie di Mirafiori (3.526 su 3.659) a fronte dei duemila attuali: saranno quindi interessati anche gli addetti al Levante, finora coinvolti dalla cassa integrazione ordinaria. L'accordo avrà validità fino a luglio, la riduzione media dell'orario di lavoro sarà del 59% e gli esuberi dichiarati da Fca passano da 1.245 a 2.080. Lo rende noto la Fiom. "L'aumento delle fermate anche sulla linea del Levante (due settimane al mese) - commentano Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil, e Ugo Bolognesi, responsabile della Carrozzeria di Mirafiori per la Fiom torinese - ha reso inevitabile, e anche conveniente per l'azienda, coinvolgere tutta la Carrozzeria nella solidarietà, evidenziando ancor di più l'incertezza che coinvolge tutto il Polo del lusso torinese, compresa la Maserati di Grugliasco, ferma ormai due settimane al mese. La verifica prevista a giugno sarà cruciale: a settembre si esauriscono i contratti di solidarietà, e tutte le speranze sembrano riposte nell'investitor day. Certo è che non solo la promessa della piena occupazione, entro il 2018, per gli stabilimenti italiani si è rivelata un'araba fenice, illusoria e anche un po' beffarda, ma qualsiasi eventuale nuovo investimento difficilmente potrà partire entro settembre, e forse neanche entro l'anno".  Ovviamente per i Firmatari la cosa non è gravissima figuriamoci grave, e per quanto riguarda i loro iscritti o simpatizzanti stendiamo un velo pietoso, non ponendo domande a chi ci ha portato a questo non possono manco pretendere domande.