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Nonno rock e figlio


A distanza di tre anni, il papero anzi il nonno papero e il paperino jr. hanno di nuovo fatto comunella per andare al concerto degli Iron Maiden.Questa volta il viaggio è stato più piacevole rispetto all’altra volta, abbiamo presto il Freccia Rossa, prenotato una camera per la notte in un b&b in zona San Siro, al mattino seguente partenza per Torino.La sveglia e credetemi è la verità c’è l’ha data un gallo. Cosa ci facesse da quelle parti non lo so, so che alle sei ha iniziato e non ha più smesso.Arrivati in camera una doccia veloce, l’afa in quella città è peggio che da noi.Poi a piedi all’ippodromo dove si teneva il concerto, man mano che ci avvicinavamo si vedevano solo magliette con l’immagine di Eddie, la mascotte del gruppo, ovviamente anche con scritte degli AC/DC, Motor Head, Deep Purple…insomma il regno metallaro era tutto presente. Se per gli AC/DC poteva essere la norma vedere bambini di sette/otto anni, non ero così scontato per gli Iron, immenso stupore e gioia nel vederli accanto ai loro genitori con tanto di maglietta...il metallo è una fede :-).La fortuna ci ha assistito, perché all’entrata segnata sui biglietti, c’era meno gente in coda, tra l’altro molte persone come mio figlio entravano con lo zaino, allungando i tempi per i controlli.Man mano che passavano le ore e i gruppi di supporto facevano un baccano della madonna, ammetto che non era musica la loro ( genere Trash o hard core non è nel mio dna), il prato si riempiva. Una stima sentito da un paio di uomini della sicurezza parlavano di 20 mila persone.Ventimila persone a gridare: Oe..oeee..Maiden Maiden...a mò di coro da stadio...stupendo!Con il calare del sole, finalmente arrivano gli  Iron e un boato squarciava il cielo, per la tranquillità ci pensava il gruppo con la loro musica, intrecciando le note delle tre chitarre, basso , batteria e voce del grande Bruce Dickinson.Si vedevano solo persone saltare al ritmo e cantare il ritornello delle loro canzoni, e credetemi che anche gli stonati non si tiravano indietro a dare il loro contributo.Il pezzo conclusivo è la mai dimenticata Run for the hill, pezzo che gli ha fatti conoscere al mondo intero. Piano, piano, abbiamo preso la via dell’uscita e siamo tornati indietro al b&b, stanchi , almeno io ero a pezzi, ma contenti.Da parte mia non sono contento per avere visto uno dei miei gruppi preferiti, tra l’altro gli avevo visti a Bologna solo quattro anni prima, ma per il fatto di esserci andato con il figlio.Unico neo, e ammetto la mia rabbia sono i LADRONI che servono panini e birre/ bibite e acqua all’interno.Sette euro per un bicchiere di birra è un FURTO!! Lo è già per l’acqua: Due euro, figuriamoci per quel nettare che la fa da padrona nei concerti.