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Cambiamento dove stai?


Eccoci arrivati a più di metà novembre, e mi sembra duopo farvi la domanda: come siete cambiati? Coooomeeeee ? Non siete cambiati??? Scusate ma se abbiamo il governo del cambiamento dobbiamo per forza essere cambiati.Si Vale, cosa dici? In peggio stai dicendo? In effetti non posso dare torto al mio amico coniglio.Bella parola questa del cambiamento, ma per esserla davvero dovrebbe partire dal basso, e invece, il menefreghismo impera, l'arroganza e la stupidità pure. Del razzismo non parliamo, come pure le promesse non mantenute ( in testa le accise delle benzina che avrebbero dovuto sparire ma che ahimè, in previsione di una guerra all'Abissinia continuano a rimanere).Certo questo governo è da poco che è nato, ma perchè è nato da poco che non dovrebbe strillare come sta facendo. Parole, parole, parole cantava Mina, e questi si sono accodati.Una parte della popolazione crede che Mister Ruspa cacci via l'indesiderato e dia lavoro agli italiani ( peccato che le ditte chiudono e portano produzione all'estero perchè comprate da stranieri, vedi la Pernigotti).L'altra metà crede che il condono fiscale sia una pace e quindi va bene, importante che i furbetti non paghino.I prezzi aumentano, gli stipendi fermi al palo, torna il problema dell'immondizia, l'abusivismo se ne parlerà ancora per poco fino alla prossima tragedia, nei mass media continueranno imperterriti i " pennevindedoli" a raccontare la non verità.Insomma cambiamento che rimane sulla carta o sulla nuvoletta di color azzurro  se vogliamo dare una vena poetica, ma d'altronde ripeto sta a noi fare in modo di cambiare, ma evidentemente perchè farlo?