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Rai? NO! Televergogna!!


Rai? No! TeleVergogna!! Ora che è finito un’altra “arma” di distrazione di massa, ovvero il Festival di Sanremo, possiamo dire che al di là delle canzoni mediocri se non pessime, specialmente di quelli che si “fregiano” dell’aggettivo di cantanti( in prevalenza le nuove leve) rimangono impietose le immagini non tanto di Travolta che balla il qua qua o del logo delle sue scarpe(pubblicità occulta) queste sono diatribe per diversamente intelligenti. La TeleVergogna va in onda quando un concorrente(Ghali) dichiara dopo la sua kermesse: “Stop alla Guerra! Stop al Genocidio in Palestina!”.Apriti cielo, l’Ambasciatore nel nostro paese di Banane Urla a Tutto andare lo sdegno, d’altronde lui fa parte del Popolo Eletto e si sa che questo Popolo ha il diritto di NON essere né criticato né tantomeno di Accusarli di sterminio. A seguire l’Ignazio ”raglia e scalcia” La Russa che chiede un’interrogazione parlamentare per aver usato il buon senso di dire Basta alla Guerra. Ma come sempre i nostri parlamentari l’Articolo 11 della Costituzione Non sanno manco cosa sia e cosa voglia dire.Il giorno seguente TeleVergogna replica nel programma di quella che si è autodefinita “Zia Mara” meglio conosciuta come Mara Venier, dove supplicando domanda e ai ragazzi di:”Non fatemi fare brutte figure”. Inoltre legge un comunicato aziendale Ovvero NON dite cose sensate altrimenti il mio capo mi fa un …così’.Se una persona di quell’età ha ancora paura dei capoccioni, forse sarebbe meglio andasse in pensione (male non sarebbe in ogni caso) ma sicuramente dovrebbe imparare da Ranucci e soci, che in barba alle tante querele vanno avanti a fare il loro lavoro senza che si chinino al diktat del governo, di qualunque sponda politica sia.