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I misteri di Crocked House: Partita con il morto (2)


Riassunto: Un ragazzo di nome Billy Maddox viene trovato morto dentro lo spogliatoio di uno stadio di calcio. Il sergente Horance della polizia locale viene chiamato per indagare. Il patrigno del ragazzo dichiara che i rapporti con il ragazzo erano buoni, ma nel proseguo dell'indagine vari testimoni affermano il contrario. L'uomo vive alle spalle della moglie, gioca alle scomesse e e diventa violento se la donna non gli dà i soldi.  I poliziotti escono dal locale e decidono di andare a sentire i vicini di casa del povero ragazzo. Le informazioni avute non dipingono bene il patrigno:”Gioca alle corse, urla e picchia la moglie se non gli consegna i soldi per scommettere e Billy un paio di volte è intervenuto a muso duro contro di lui”.“Paul vai dai Maddox e portami l’uomo, se fa storie lo arresti!”.L’agente torna dopo una ventina di minuti con Rudd Lorny.“Esigo una spiegazione! Il suo uomo ha minacciato di mettermi le manette se non venivo…”.“Si segga signor Lorny, devo rivolgerle alcune domande in merito al suo comportamento in famiglia”. La voce del sergente era dura e fredda.“Non capisco, non è roba che possa interessarle cosa faccio nella mia famiglia”.“Si sbaglia, se lei minaccia, picchia la moglie e anche il suo figliastro, sono affari della polizia, ora mi dica la verità…”.“Ho capito, ha parlato con la mia splendida cognata e quell’idiota di suo marito...dimenticavo anche i miei vicini...buoni quelli, sempre a spiarmi come se fossi un farabutto”.“Perchè non lo è? I soldi che gli dà sua moglie li gioca alle corse dei cavalli, è falso anche questo?”.L’uomo scuote la testa borbottando che è vero.”Ma è lei di sua spontanea volontà che me li dà!”.“Lei mente Lorny e farò in fretta ad appurarlo, per ora lei rimane in guardina...Paul portalo a riflettere nella stanza degli ospiti, un paio di giorni e vedremo se sarà più malleabile a dire la verità”.Portato in guardina l’uomo, Horance decide di andare a trovare la mamma di Billy.La donna rimane sorpresa nel vederlo, le sue guance sono rigate di lacrime.“Perchè avete portato via Rudd?”.“Signora, è la prassi, suo marito poteva andare con il mio agente tranquillamente ma…”.Sul volto della donna nota un’ecchimosi all’altezza dell’occhio destro, non ci vuole molto per il poliziotto a capire che l’uomo gli ha rifilato un pugno.“Inutile girarci attorno signora, ho sentito sua sorella e suo cognato e anche i suoi vicini, tutti descrivono suo marito come un uomo violento. Suo figlio in un paio di occasioni è intervenuto per difenderla”. La donna cerca di negare ma alla fine tra singhiozzi e lacrime ammette la verità:”Si, Rudd mi picchia, urla contro di me e al mio povero figlio. Ha il vizio delle scommesse...nonostante tutto, l’amo”.“Forse lei lo ama o crede di amarlo ma lui sicuramente non l’ama. Secondo lei può avere ucciso Billy?”.Il silenzio riempie la stanza, la donna sembra alla ricerca di una risposta che non sa dare.“Non credo che sia arrivato a tanto, lo spero...quando...quando lo rilascerete?”. La voce denotava la paura che albergava in lei.“Signora Rosie, lo deve denunciare, glielo garantisco, se lei lo farà quell’uomo si prenderà parecchi anni di galera, ma per fare questo…”.“No...no...io ho paura, quando uscirà me la farà pagare...no…”.“Stia tranquilla le prometto che non succederà nulla a lei...si fidi di me”.La donna si alza e va verso l'appendiabito, si infila il cappotto e prende la borsa.“Ha ragione! Ho aspettato fin troppo, forse la morte di mio figlio può servire a qualcosa, a farmi trovare quel coraggio che non ho mai avuto fino adesso...e se si scopre che ha ucciso lui Billy, giuro davanti a lei che non arriverà vivo al processo!”.Le nuvole nere si addensano sul paese, lo sguardo dei residenti vanno all’abbazia, alla maledizione che gravita intorno ad essa. Una paura ancestrale che è vecchia di secoli, nessuno di loro sa come è nata questa paura né da cosa sia portata, ma sanno che esiste.“Sergente ha chiamato il medico legale, passa tra un’ora a portare il referto dell’autopsia”.“Grazie Paul, ora fammi un favore prendi la denuncia della signora Maddox e appena hai finito mandala immediatamente al giudice, in modo da istituire subito un processo a Lorny per violenza, minacce e estorsione”.Nel primo pomeriggio sulla scrivania di Horance portato dal medico legale vi è il referto. Il sergente lo legge con attenzione poi guarda il medico.“Secondo te, le costole rotte sono state inferte da pugni?”.“Si! Almeno due o tre, pugni forti, violenti. Uno è stato dato in pieno volto, questo lo ha fatto andare a sbattere contro il muro dove ha picchiato la testa ed è morto”.“Stai dicendo che chi ha picchiato Billy ha una forza non comune?”.“Corporatura da atleta...da pugile mi verrebbe da dire”.Horance lo guarda basito ma non dice nulla, sa solo che questa ipotesi scagiona Lorny dall’accusa di omicidio. “Grazie doc, speravo di aver risolto il caso e invece…”.“Parli dell’uomo arrestato stamattina? Le voci lo sai girano…”.“Già, proprio lui...in ogni caso il tizio si farà anni di galera per violenza alla moglie”.“Ora vado, la salma è disponibile per il funerale, diglielo alla madre”.Uscito il medico, il sergente chiama la signora Maddox per dirle che può pensare al funerale. Il paese di Crocked House si sveglia sotto un temporale con i fiocchi, ai muri delle vie sono affissi i manifesti di quando si terranno i funerali del povero Billy.“Dan, andremo anche noi al cimitero e terremo d’occhio i presenti”.“Spera di trovare qualcosa di interessante?”.“Si!”.Il parroco recita l’omelia poi si avvicina alla madre di Billy, la stringe a sé. I presenti sono una trentina, c’è la squadra di calcio dove giocava, la dirigenza, i compagni di classe. Horance nota che una ragazza è in disparte, accanto a lei un ragazzo la sta sorreggendo. Decide di avvicinarsi e chiede di poter fare delle domande, lei scuote la testa non vuole, piange a dirotto. Il ragazzo lo guarda con astio:”Non vede come sta mia sorella? Non avete cuore voi sbirri!”. “Capisco il suo dolore ragazzo, ma ho un dovere da compiere assicurare alla giustizia l’assassino di Billy. Lo capisci questo?”.“Si! Mi scusi sergente, è che sono scosso per quello che è successo a Billy, era…era mio amico”.“Come vi chiamate?”.“Io sono Brandon e lei è Clara mia sorella...Edwil è il nostro cognome, abitiamo vicino alla fontana”.“Clara andavi a scuola con Billy?”.La ragazza sembra scuotersi dal suo dolore e risponde di si.“Avete notato se aveva dei nemici?”.“No...Billy era un ragazzo d’oro...io…io…” non finisce la frase che la ragazza si allontana piangendo.“Scusate sergente devo stare vicino a mia sorella”.Il sergente riflette sulle poche parole dette dalla ragazza, sicuramente non era solo un’amica, qualcosa le dice che era molto di più.All’uscita del cimitero nota dei ragazzi, immagina che siano i compagni di Billy, si avvicina e pone loro alcune domande, chiede anche la vittima aveva una relazione.“Certo che l’aveva, lo sapeva tutta la classe!” risponde uno di loro.“Stai zitto!” gli urla una ragazza.“Vai avanti, e lei signorina apra bocca quando glielo chiederò!”.“Volevo dire, l’impressione è che Billy avesse una relazione con Clara...Clara Edwil...ma non ne siamo sicuri vero ragazzi?”.La risposta all’unisono è affermativa.“Faccio finta di crederti, ma ho una voglia matta di convocarti alla stazione di polizia. Non sei bravo a mentire...e neanche voi. Volete che prendiamo l’assassino del vostro amico o no?”.Una ragazza si fa avanti:”Avete ragione sergente, scusateci se siamo stati restii a rispondervi...è che non vogliamo fare la spia o mettere nei casini…”.“Lo sappiamo tutti che il fratello di Clara non vedeva di buon occhio Billy, figuriamoci quando ha saputo che erano insieme”.“Quindi state dicendo che Brandon era geloso della sorella?”.“Si! Lo aveva anche minacciato di lasciare stare Clara”.“Pensate che dalle minacce sia passato alle vie di fatto?”.“Questo non lo sappiamo…”.I due poliziotti salgono in auto, il sergente ordina di andare dagli Edwil. La loro abitazione è poco fuori dal paese, entrano nel viottolo con l’auto. Dalla finestra notano un uomo che gli osserva.“Polizia! Aprite!”.L’uomo che era alla finestra domanda cosa vogliono.“Dobbiamo parlare con vostro figlio”.“Non ha fatto nulla...lasciateci in pace, andate via”.“Posso tornare con un mandato del giudice…”. La porta si apre e i due poliziotti entrano in casa, il ragazzo è seduto sulla sedia, li osserva senza dire nulla, poi si alza e va verso di loro. (Continua)