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Sfogo

Post n°3285 pubblicato il 14 Febbraio 2025 da paperino61to

Oggi vi parlo da genitore, non so voi amici o amiche se i vostri figli o eventualmente nipoti alla veneranda età di 37 anni si comportino come "infantili"? Termine usato anni fa dalla psicologa dove andava il pargolo, in un colloquio da lei richiesto anche per noi genitori. 

"Ha un lato infantile che prevale, bisogna cercare di farlo andare via!". 

Peccato che sia passati anni ma questo lato è sempre ben presente, anzi trovo che ultimanente ne ha preso possesso del suo corpo, anzi del suo cervello.

Non puoi dirgli nulla che parte a testa bassa, carica come uno del Settimo lanciere di Custer, permaloso, arrogante, ma notate solo con noi genitori e con sua sorella(non sovente).

Con tutte le persone "esterne" è un'amore, un bravo ragazzo, si impegna nel lavoro ecc.

Sul lavoro nulla da obiettare, salvo il troppo lamentarsi se capita che un giorno non entri manco un cliente, ma d'altronde una libreria è molto diversa da un bar, se capite cosa voglio dire.

 Ha pubblicato il suo primo romanzo dopo alcuni libri di poesie, ma credete lo abbia detto a noi genitori? Macchè! Alla sorella? Macchè! Noi per caso lo abbiamo saputo come sovente accade tramite internet. 

Ho consigliato di metterlo in vetrina nel negozio, è un ottimo modo per farsi conoscere anche come scrittore non solo come librario? Credete lo abbia fatto? No di certo, una sorta di vergogna? 

Un giorno che la mamma lo ha sostituito in negozio, siamo riusciti a dargli uno scorcio, leggendolo alla veloce, una sorta di romanzo in parte autobiografico in parte no. Avrebbe fatto piacere se ne dava una copia anche a noi compreso la sorella, ma nisba, una sorta di tabù nel farcelo avere, ovviamente pagandolo sia chiaro, nulla di nulla.

Ieri sera lo ha presentato tramite la sua casa editrice, la madre era inc...nera, ha invitato di andare con lui "cani e porci" ma non noi, soprattutto cuore di mamma che gli fa tutto e ripetto tutto compreso il difendere l'indifendibile, perchè a volte lo è proprio indifendibile.

Per carità possono sembrare cose da poco conto, ma io credo che un genitore meriti rispetto dalle persone care, soprattutto dai figli e a maggior ragione se gli dai in qualsiasi modo una mano e anche qualcosa di più.

Vero, lui non pretende direttamente, ma fa il giro largo e come ho detto cuore di mamma corre...e se non corre lei corro io o eventualemente la sorella quando può, avendo due bambini non è facile.

In casa parla poco e come ho detto se parla gli esce il lato infantile, sempre attaccato al cellulare come un drogato lo è alla sua droga. 

Scusate lo sfogo ma a volte capita anche al papero doverlo fare...buona giornata a tutti 

 
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Commenti al Post:
g1b9
g1b9 il 14/02/25 alle 11:51 via WEB
Marco caro, come ti capisco, e sappi che le cose andranno sempre peggio. Quante volte ti ho consigliato di pensare più a te e a tua moglie, i figli non sono nostri e la cultura moderna li porta anche a rinunciare a molti valori nei quali li abbiamo educati, addirittua a rinnegarli. Non serve nemmeno farti vedere addolorato o deluso. I ragazzi oggi sono plagiati dal mainstream, che li tiene soggiogati con quei maledetti cellulari, non sanno più ragionare con la testa propria e prevedo che sarà sempre peggio per chi li ha messi al mondo. Sono dalla parte di coloro che proprio di figli non ne vogliono più sapere, dopotutto, se ti guardi attorno, ti piace ancora questo mondo, ti piace la gente, vedi un futuro da invidiare?. Io sono felice di aver vissuto la mia epoca, che mi ha permesso di vedere e confrontare tutto, dal Fascismo ad oggi, dal niente al troppo, e non mi dispiace di essere molto anziana . Tu, che hai ancora tanti anni davanti,pensaci e pensa a te soprattutto. Un abbraccio e un sorriso:))
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 15/02/25 alle 08:14 via WEB
Ciao Giovanna non è facile come dici, fanno parte della nostra vita, certo a volte vorresti mandarli a quel paese di brutto, ma poi ci ripensi. Vai indietro con la mente a quando erano piccoli, a quando giocavi con loro e alle loro risate. Purtroppo hai ragione sul plagio che ci ha portato la civiltà con internet o con il pc. bacioni
(Rispondi)
 
DoNnA.S
DoNnA.S il 14/02/25 alle 21:15 via WEB
Ciao Marco innanzi tutto mi spiace. Come minimo almeno uno sfogo aiuta a prendere un momento respiro. Da quello che racconti c'erano già stati dei campanelli e consigli di una psicologa. Ma quanto pare il problema sussiste. Sarà un carattere difficile magari è una sua forma di insicurezza che lo porta a chiudersi proprio con i genitori, famigliari. Forse al contrario di quello che sembra vi stima al punto da sentirsi insicuro quando deve comunicare o aprirsi con voi e al contrario si chiude. Certamente immagino la grande delusione per non aver saputo che aveva scritto un libro non facendovi partecipi. Quasi come se avesse timore dei vostri commenti o giudizi. Comprendo la sensazione di delusione per non essere stati invitati alla presentazione. Non ho capito se il libro lo avete letto o no. Forse sarebbe un bene acquistarne una copia anche di nascosto se non volete dirlo direttamente a lui e leggere tra le righe. Spesso gli scrittori si immedisimano nel protagonista e tramite questo personaggio svolgono azioni o scelte o dialoghi di qualcosa che nella realtà non riescono ad esprimere. Chissà che possa darvi una chiave per capire qualcosa che non riesce ad esternare. Essere genitori è davvero difficile. Io non lo sono ma tramite sorelle o colleghi ho compreso la complessità dei rapporti, soprattutto quando i figli sono cresciuti. La pazienza e la forza infinita e l'amore e l'impegno che ci si mette Essere genitori è un grande atto d'amore. Scusami se sembra che mi sia permessa di darti dei consigli. Il mio voleva solo essere conforto e comprensione. Ciao Marco buon week end :)
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 15/02/25 alle 08:19 via WEB
Ciao Donatella ci mancherebbe ogni consiglio è ben accetto. Io capirei se fossi stato come mio padre, lui era un tantino scettico sullo scrivere o suonare in una band(mio figlio suonava, anche lì mai sentito dal vivo, tranne un paio di video che circolavano in rete, non voleva, pensa che una volta ci ha dato l'orario sbagliato apposta perchè non fossimo presente). Però io scrivo, io suono e quindi capisco benissimo la gioia che si prova, che si dovrebbe provare a condividere con gli altri e a maggior ragione con i genitori. Chi lo sa cosa gli passa per la testa? Capisco i problemi inerenti al negozio, la paura di chiudere e quindi di fallire(cosa che dubito e che ovviamente non spero), ma da qui a comportarsi così ne corre, specialmente poi con la madre. Grazie amica mia bacioni
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