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Messaggi del 17/10/2024
Post n°3238 pubblicato il 17 Ottobre 2024 da paperino61to
Riassunto: Le indagini portate avanti dal sergente McAllister e dall'ispettore Wadden sull'omicidio dell'abate Musgrave, portano alla luce che la vittima non aveva una specchieta onestà: era un usuraio e aveva relazioni con donne. Una in particolare, Elly Odin. il marito di lei più volte aveva minacciato l'abate. Purley Jacob il marito è via per lavoro e in suo possesso ha una doppietta da caccia, Musgrave l'abate è stato ucciso da una scarica di pallettoni in pieno volto. Nel frattempo Wadden viene chiamato dal custode dell'abbazia c'è stato un furto. Purtroppo nè l'ispettore nè il suo collega riescono a scoprire che cosa hanno rubato. Prima di uscire Wadden prende una fotografia dove Musgrave è in compagnia di altre persone e il custode consegna una lettera scritta dalla vittima dove viene detto che ha appuntamento con P. Il custode dice che doveva consegnarla alla polizia nel caso gli fosse successo qualcosa. Il sospettato a questo punto è sempre più Purley Jacob marito di Elly Odin.
“Un tentativo di furto, ma non hanno trovato quello che cercavano, credo che volessero questa”. Wadden tirò fuori dalla tasca il foglio scritto da Musgrave e lo porse al sergente. “Questo taglia la testa al toro, sembra che Purley sia coinvolto nell’omicidio”. “Così sembrerebbe, cosa sai dirmi della voce che l’abate fosse un usuraio?”. “Più che voci Nick, alcune di loro le conosco di persona, me lo hanno confessato ma non hanno mai inoltrato denuncia contro di lui, avevano paura”. “Quindi probabili sospettati!”. “Alcune di loro le escluderei, sono piuttosto anziane, Finley è sulla carrozzella mentre Gus è mutilato di guerra, ha perso una gamba nelle Fiandre”. “Noto che vi è anche Purley nella lista, quindi aveva doppi motivi per ucciderlo”. “Direi che dovremmo convocarlo qui Nick”. “Si, ma non solo lui...cerchiamo di farlo con discrezione”. “D’accordo...io direi di prendere in prestito il locale di Jonas”. “Mi fido di te sergente, consegna gli indirizzi a Murdoch e al tuo collega, penseranno loro convocarli nel tuo ufficio”. Wadden ripose il foglio ricevuto all’abbazia e notò che alcune dita erano sporche di inchiostro, rimase interdetto per un attimo poi si avviò a lavarsi le mani. “Senti George, ho preso questa foto nell’ufficio dell’abate, chi è il tizio con lui?”. L’uomo prese la fotografia e dopo qualche secondo rispose che era un alto prelato arrivato un paio di anni fa: “Mi sembra si chiamasse Connely o qualcosa del genere, perché me lo domandi? Credi che c’entri qualcosa con l’omicidio?”. “Pura curiosità, quello che mi ha colpito è l’anello di Musgrave”. “Pacchiano vero? A lui piaceva ostentare il suo potere”. Cenarono senza parlare delle indagini, poi dopo cena un paio di bicchierini di gin ricordando i tempi in cui combatterono contro i tedeschi. “Ora figliolo vado a dormire, non ho più l’età per fare tardi”. “Notte sergente”. Wadden rimase seduto sulla poltrona assorto nei suoi pensieri, mentre il suo collega Murdoch lo osservava, sapeva che stava riflettendo su qualcosa. “Signore...signore...tutto bene?”. L’ispettore trasalì era immerso totalmente nei suoi pensieri:”Come? Scusami Murdoch è che stavo pensando a quell’anello e alla fotografia...vieni con me, andiamo alla ghiacciaia dove c’è il corpo di Musgrave, devo verificare una cosa”. I due uscirono di casa, il vento forte e freddo sferzava i loro volti, mentre in lontananza si sentivano i tuoni, sembravano una batteria di artiglieria talmente erano forti. Entrarono nella ghiacciaia, Wadden aveva le chiavi per aprire la porta. Il cadavere era stato posto su tavolo nell’attesa che il medico legale desse il via libera al funerale. “Non ha senso portarlo in obitorio, è troppo lontano da Crocked House, qui hanno una ghiacciaia, mettiamo il corpo in quel capanno”.
Accesero la luce, Wadden scostò il lenzuolo che ricopriva il cadavere e prese la mano con l’anello. “Murdoch, ora ho la conferma del dubbio che mi ha assillato in queste ore, da quando siamo tornati dall’abbazia con quella fotografia”. “Non capisco ispettore…”. “Quest’uomo non è l’abate Musgrave!”. “Come dite? Ne siete sicuro? Allora chi sarebbe il morto?”. “Guarda la foto che ho preso nell’ufficio di Musgrave, guarda l’anello”. “E’ nella mano destra signore...ma...sul cadavere è nella mano sinistra, com’è possibile?”. “L’assassino ha ucciso questa persona, poi si è tolta l’anello ma ha sbagliato mano e non solo...guarda il palmo delle due mani, sono pieni di calli, rugose, mani di chi lavora e da quello che so non ho mai visto un abate o parroco avere mani come queste”. “Ispettore vorrebbe dire che qualcuno ha voluto far credere che l’abate fosse stato ucciso ma perché?”. “Non ho la certezza, ma chiunque sia ha fatto uno sbaglio che lo porterà alla forca! Ora torniamo da McAllister, domani mattina quando si alza lo metteremo al corrente”. L’indomani mattina Wadden mise al corrente della sua scoperta il sergente il quale rimase in silenzio per diversi minuti Purley non gli era certo simpatico ma non meritava di essere assassinato. “Cosa ne pensi Nick?”. “Credo che dovremmo tenere d’occhio la moglie, hai gli orari delle corriere e dei treni?”. “Si!”. L’ispettore sfogliò il libro degli orari e poi ad alta voce esclamò:”Ci siamo George! Una corriera parte tra meno di mezz’ora per Chester e qui vi è anche la stazione dei treni”. “Chester? Perchè Chest….perchè la moglie ci aveva detto che Jacob si trovava lì per affari, quindi tu credi che ad aspettarla ci sia l’assassino del marito?”. “Esatto! Ne sono sicuro, vieni prepariamoci, Murdoch prepara l’auto e tienti pronto a seguire la corriera”. I tre poliziotti videro la signora Odin salire sulla corriera con tanto di valigia, l’auto su cui viaggiavano i tre uomini seguiva il mezzo di trasporto a debita distanza. Arrivarono sulla piazza di Chester e un paio di persone scesero dalla corriera, tra esse la donna che si avviò verso la stazione dei treni che si trovava dall’altro lato. “Andiamo ragazzi, vedremo se la mia ipotesi è giusta”. La donna entrò nell’atrio della stazione e si recò nella sala di attesa. Seduto vi era un uomo intento a leggere il giornale, quando la vide si alzò e le andò incontro, la cinse a sé e la baciò, poi le disse qualcosa sottovoce e lei aprì la borsetta e tirò fuori un biglietto. “Conosci quell’uomo sergente?”. “Che mi venga un colpo...è Musgrave! Ma che ci fa in abiti civili?”. “Scappa dalla forca, caro George...dai andiamo ad arrestarli prima che arrivi il treno, ho sentito il fischio che segnala l’arrivo...guarda... si stanno avviando al binario!”. McAllister si avvicinò senza farsi vedere dalla coppia:”Buongiorno signori, ma che piacere rivederla in vita caro abate...ora se gentilmente volete seguirci”. Musgrave cercò di divincolarsi ma il poliziotto lo teneva stretto per il braccio, mentre la donna posò la valigia e si affrettò all’uscita della stazione, ma percorse pochi passi quando vide Murdoch e Wadden venirle incontro, capì che era finita, non avrebbe potuto più scappare. “Ispettore Wadden le presento l’abate Musgrave”. “Piacere caro abate, informo lei e la sua amante che siete in arresto per l’omicidio di Purley Jacob marito della qui presente signora e di scambio di persona oltre che di usura...dimenticavo l’accusa di depistaggio grazie anche alla complicità del suo tuttofare. Murdoch metti pure le manette a tutte e due”. Poi l’ispettore si avviò alla biglietteria e chiese di fare intervenire una pattuglia di polizia. “Buongiorno colleghi, ho bisogno del vostro aiuto, dovreste portare queste persone alla stazione vostra, sono accusate di omicidio e altri reati”. “Va bene ispettore...forza venite con noi!”. Tornati in auto il sergente domandò a Wadden dei chiarimenti sull’accusa di depistaggio. “Ricordi del presunto furto? E di quando tenni in mano il foglio che mi diede il tuttofare? Le mie dita si sporcarono di inchiostro nel tenerlo tra le mani”. “Si, lo ricordo”. “Bene, se fosse stato scritto anche solo il giorno prima l’inchiostro si sarebbe seccato e invece era fresco. Questo poteva significare solo una cosa, qualcuno lo aveva scritto prima del nostro arrivo all’abbazia e solo una persona poteva farlo: il tuttofare”. “Non Musgrave?”. “Troppo rischioso per lui farsi vedere, avrebbero potuto riconoscerlo”. “C’è una cosa che ancora non capisco, chi era la persona che quell’ubriacone di irlandese vide salire in auto con Musgrave?”. “Era Purley, evidentemente l’abate gli aveva dato appuntamento per chiarire la questione sulla moglie. Una volta allontanatosi dal paese lo uccise, poi assieme alla donna che lo aspettava da qualche parte, cambiarono gli abiti del marito con quelli di Musgrave ma nella fretta non si accorsero di aver messo l’anello nella mano sbagliata. Poi lui tornò indietro e lasciò l’auto con il cadavere dove l’avete trovata”. “Che coppia diabolica!”. Il giorno seguente Wadden e McAllister si salutarono, gli occhi dell’anziano sergente si stavano riempiendo di lacrime:”Sergente, verrò a trovarti spesso, è una promessa”. “Abbi cura di te figliolo…e ora vai prima che mi metta a ….”. L’auto si allontanò da Croched House mentre un raggio di sole faceva capolino.
Fine
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Inviato da: elyrav
il 12/12/2024 alle 10:08
Inviato da: paperino61to
il 12/12/2024 alle 09:53
Inviato da: paperino61to
il 12/12/2024 alle 09:53
Inviato da: nomadi50
il 11/12/2024 alle 21:16
Inviato da: elyrav
il 11/12/2024 alle 10:19