Creato da: paperino61to il 15/11/2008
commenti a caldo ...anche a freddo..

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Marzo 2023 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

I miei Blog Amici

Citazioni nei Blog Amici: 88
 

Ultime visite al Blog

paperino61tog1b9nomadi50elyravcassetta2rbx1dglDoNnA.SQuartoProvvisoriosquitti3Vince198antonino554esmeralda.carininorise1bubriska
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Messaggi di Marzo 2023

 

Serata Riff(parte prima)

Post n°3041 pubblicato il 18 Marzo 2023 da paperino61to

Bentornato sabato(soprattutto per chi lavora), questa settimina piccolissima lezione di chitarra, spero che in particolare una persona ne sia felice visto che è neofita nel suonare questo strumento.

Il riff è una frase musicale (ossia una successione di note con una propria identità espressiva, come lo è in linguistica la frase di un discorso) che si ripete frequentemente all'interno di una composizione e che viene utilizzato di solito come accompagnamento.

 Ci sono riff di chitarra immediatamente riconoscibili, spesso sono più noti della stessa band o chitarrista che quei riff li ha composti; è bizzarro ma è così.

 

 

 

 

          

 

 

(La canzone fa parte dell’album Machine Head pubblicato nel 1972. Come molti sapranno il testo fu ispirato da un incendio che distrusse un casinò di Montreux, in Svizzera, dove la band si trovava per registrare il disco. Frank Zappa stava tenendo un concerto nel casinò quando uno dei presenti sparò un razzo segnaletico all’interno del locale e originò l’incendio).

 

 

 

        

 

 

    (Brano presente sull’omonimo album pubblicato dai Black Sabbath nel 1970. E dire che inizialmente la band non puntava molto su questo pezzo tanto è vero che fu registrato più che altro per raggiungere un minutaggio sufficiente del disco. Con evidente grande sorpresa, la canzone divenne un successo e più di altre rappresenta la band).

 

 

 

 

         

 

 

 

   (Impossibile non citare il riff di Whole Lotta Love, altro pezzo famosissimo e inciso su Led Zeppelin II nel 1969. Il brano, tra l’altro, finì al centro di una disputa legale per accusa di plagio del testo che era molto simile a You Need Love di Muddy Waters, anche se scritta da Willie Dixon, il quale ottenne un risarcimento dopo la disputa legale).

 

 

 

 

       

 

 

   (Cocaine è un altro dei classici riff del rock. La cosa curiosa è che ad averlo portato alla ribalta sia stato Eric Clapton ma non tutti sanno che in realtà l’ex Cream propone una cover di J.J. Cale che la incise per l’album Troubadour nel 1976. L’anno seguente Clapton propose la sua versione su Slowhand).

 

 

 

 

      

 

(Hey Joe è un brano di Billy Roberts ma, come nel caso di Clapton con Cocaine, è stato Hendrix a dare fama mondiale a un pezzo che lo meritava davvero).

 

 

    

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Ferro e Fuoco

Post n°3040 pubblicato il 16 Marzo 2023 da paperino61to

Sempre più sconcertato da certi pseudo giornalisti o meglio in questo caso inviati dei Tg e delle insulse trasmissioni come la Vita in Diretta.

Ieri per caso faccio zapping e su questa trasmissione compaiano le immagini di Napoli e degli scontri tra ultras tedeschi e napoletani.

L'inviato esordisce dicendo: "La CITTA' è messa a FERRO e FUOCO"...oddio, a queste parole decido di guardare ancora un pò per capire cosa succede.

Il FERRO e FUOCO si limita a un tratto di strada che sfocia in una piazza. Al di là dei fatti Gravissimi su questo voglio essere chiaro, come è chiaro che gli Eroi di Stato dovevano intervenire prima bloccando i bus degli ultras tedeschi, tra l'altro senza biglietto di ingresso allo stadio.

Tu inviato (pseudo) giornalista hai studiato la forza delle parole che una persona può usare? Oppure come tanti colleghi tuoi te ne sei dimenticato?

I titoloni ad effetto servono solo a Spaventare la gente e se questo è il tuo compito basta saperlo prima, un cronista o definito tale deve dare un resoconto senza enfasi, senza paroloni fuorvianti.

Concludo dicendo che come sempre quando tocca i tifosi del Napoli, specialmente gli ultras, devono farli passare per vittime, per dei bravi guaglioni, soggetti a decenni di insulti senza motivi. Peccato che costoro sono sempre presenti negli scontri e nei cori razzisti verso le altre tifoserie e squadre(vedi scontri contro i tifosi della Roma a un'autogrill). 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

La bara

Post n°3039 pubblicato il 14 Marzo 2023 da paperino61to

 

Un piccolo omaggio ad un grande scrittore di questo genere: E.A.Poe

 

 

Apro lentamente gli occhi, il buio è totale. Dove sono? Cerco di guardarmi intorno ma ho poco spazio. Provo ad alzarmi ma non ci riesco, alzo le braccia e le mie mani incontrano un ostacolo. Provo a spingere con tutte le mie forze ma non riesco, sento il sudore colare dalla fronte e il panico incomincia a fare capolino.

“Aiuto!! Aiutatemi vi prego…aiuto!!”

Urlo con quanto fiato ho in gola ho ma non sortisco effetto, nessuno interviene.

La gola è secca, manca la saliva, ricordo…ricordo che in caso di panico bisogna respirare piano e a pieni polmoni.

Metto in pratica questa cosa ma il mio cervello recepisce che l’aria si sta facendo rarefatta, come…come se mancasse.

A questa considerazione la paura si impossessa di me, provo a spingere con tutte le forze che ho contro quell’ostacolo che mi preclude la via della salvezza. Rifletto su come sono finito qui dentro ma non ci riesco, so solo che voglio scappare via.

Urlo e urlo ancora ma solo il silenzio mi risponde, mi sembra di cogliere una risata in questa risposta.

“Vi prego, per amor di Dio, salvatemi…salvatemiiiiii!!!”.

Apro gli occhi, mi guardo attorno e il respiro è affannoso. Una luce entra dalla finestra mentre la luna splende nel cielo.

Accendo la lampada vicino al letto e sorrido, e dopo il sorriso rido, rido a crepapelle.

Sono nella mia stanza e sono vivo…vivo!

“Era solo un dannato incubo, nient’altro che un maledetto incubo”.

Mi alzo e vado in cucina, verso del brandy in un bicchiere e poi decido di bere direttamente dalla bottiglia, ho la gola secca.

“Dannato sogno!”.

Un paio di settimane più tardi un necrologio campeggia vicino al muro della chiesa. Un piccolo corteo funebre segue un carro fino al cimitero del paese.

“Preghiamo per nostro fratello Charles Osbourne, che il Signore lo accolga accanto a sé”.

Finita l’omelia il corteo si scioglie mentre i becchini iniziano a coprire la bara di sabbia.

Apro lentamente gli occhi, il buio è totale. Dove sono? Cerco di guardarmi intorno ma ho poco spazio. Provo ad alzarmi ma non ci riesco, alzo le braccia e le mie mani incontrano un ostacolo. Provo a spingere con tutte le mie forze ma non riesco, sento il sudore colare dalla fronte e il panico incomincia a fare capolino.

“Aiuto!! Aiutatemi vi prego…aiuto!!”

Urlo con quanto fiato ho in gola ma non sortisco effetto, nessuno interviene.

La gola è secca, manca la saliva, ricordo…ricordo che in caso di panico bisogna respirare piano e a pieni polmoni.

Metto in pratica questa cosa ma il mio cervello recepisce che l’aria si sta facendo rarefatta, come…come se mancasse.

A questa considerazione la paura si impossessa di me, provo a spingere con tutte le forze che ho contro quell’ostacolo che mi preclude la via della salvezza. Rifletto su come sono finito qui dentro ma non ci riesco, so solo che voglio scappare via.

Non sento dolore nonostante le unghie si spezzino, non sento il liquido caldo del sangue scendermi sulle braccia.

Urlo e urlo ancora, ma solo il silenzio mi risponde, mi sembra di cogliere in questo silenzio una risata.

“Vi prego, per amor di Dio, salvatemi…salvatemiiiiii!!!”.

Apro gli occhi e…non vedo la luna, non sono nella mia stanza, la mia mano cerca una lampada che non c’è.

Solo ora capisco dove mi trovo, dentro una bara, perché io Charles Osbourne sono morto.

 

                                                    Fine

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Serata "olandese"

Post n°3038 pubblicato il 11 Marzo 2023 da paperino61to

Buongiorno e bentornati al rockcafè del papero, oggi vi presento i 

Peter and his Rockets era un gruppo rock'roll di lingua olandese di Eindhoven. La band divenne famosa all'inizio degli anni '60. Buon ascolto a tutti. 

 

 

        

 

 

 

 

 

        

 

 

 

 

 

         

 

 

 

 

          

 

 

 

 

 

   

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Fantastici mass media

Post n°3037 pubblicato il 10 Marzo 2023 da paperino61to

Fantastici i mass media con i loro titoli ad effetto, avallati con tanto di immagini(quasi sempre le stesse e sovente pure falsi), condite poi da lamentele che mi lasciano veramente basito.

Prendete i titoli dei vari Tg: I russi usano missili di ultima generazione. Usano super missili e così via dicendo. Il tutto ovviamente con la regia yankee e ucraina.

Mi sovviene da dire a questi ucraini: "Credevate che i russi vi bombardassero con palloncini ad acqua?", o che usassero pistole e fucili giocattoli? 

Magari pensavate che i carri armati fossero quelli di Risiko(il famoso gioco di conquista)?

Fatemi capire la cosa, perchè solo gli Stupidi possono pensare che in una guerra NON si usino armi di distruzione anche di ultima generazione.

In ogni caso sto notando e mi fa piacere che il popolino non solo italiano ma anche europero incominci a scendere in piazza e a gridare a gran voce Stop alla guerra!

Il problema è che lo zio Sam e il nazista ucraino non accetteranno di buon grado questa soluzione e allora meglio "lamentarsi" dei missili e delle bombe che uccidono non solo militari ma migliaia di civili.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963