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ero seduto al gabinetto e ogni volta il mio gatto Matisse salta sopra di me e
allora lo coccolo e cosi fa anche con mia mamma;appena ci vede entrare in
bagno scatta ed entra con noi e salta sul bidé e mentre ancora dobbiamo
sederci, è già pronto per venirci in grembo. mentre ero seduto pensavo che
anche quello è uno dei tanti piaceri che la natura ci ha donato ed infatti
sentirsi liberare è una sensazione piacevole, senza dover andare a ricorrere
alle sigarette che poi per innumerevoli donne contrariamente a ciò che
affermano non è più un piacere ma solo una abitudine per accrescere la loro
vanità e superficialità ed arroganza. io mi sento ancora la saliva
appiccicosa a distanza di giorni ma non oso pensare a mia zia che fa fuori un
pacchetto di multifilter al giorno, quanto possa stare male e quanto catarro
butti nel lavandino quando si lava i denti. pensavo anche chissà se le donne
si pentiranno un giorno quando staranno male e avranno numerosi problemi di
salute per aver fumato e credo proprio di no,(limite di vanità). io
stamattina mentre aiutavo a svuotare una piccola piscina a mio papà, ho
notato una ape che galleggiava di quelle con le strisce nere e gialle, tanto
tenere e carine; ho preso un palmo di acqua nella mano con lei e l'ho
adagiata sulla terra della vigna e non voleva più staccarsi dalla mia mano
cosi l'ho aiutata con una foglia e dopo alcuni minuti era sparita, aveva
asciugato le sue ali e tornava a vivere; mentre lo facevo mia padre mi ha
notato e mi ha detto che mi avrebbe punto e io ho risposto che solo gli umani
tradiscono, ma non la natura che le hai salvato la vita.
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ieri sera mentre portavo la moto di mio papà fuori dal garage per
parcheggiarla sul marciapiede ho notato un uccellino sul marciapiede quando
era già scuro e non si muoveva nel passarli vicino; avevo anche notato che un
mio gatto si era appena allontanato da lì. mi sono avvicinato e ho cercato di
prenderlo a più riprese ma avevo più paura di quella povera bestiola; sono
riuscito a prenderlo parecchie volte però mi scappava sempre perché lo tenevo
con delicatezza e mi suscitava tenerezza averlo tra le mani; cosi ho fatto
quasi il giro dell'intero villaggio, poi l'ho preso e mentre facevo i buchi
della scatola delle scarpe con una penna girava per la stanza, non riusciva a
volare.ho adagiato una salvietta, ho preso una siringa e li ho spruzzato un
pò di latte nel becco e mentre strillava pure in bocca cosi si è acquietato;
ho disinfettato più volte una ferita sul pancino e poi l'ho portato in camera
mia a dormire con me. mia mamma era contraria e continuava a fare storie di
lasciarlo fuori e si che ama pure lei gli animali. (donne indecifrabili)
stamattina con la finestra aperta sentivo grattare al coperchio della
scatola, (ho appena ucciso un povero insetto perché mi sentivo grattare sulla
spalla a forma di triangolo e potrei raccontare alti episodi di quei insetti
piccolissimi verdi che volano pure che ho soffiato via perché nel toccarli
altrimenti li avrei uccisi. nel portarlo nel giardino ho assistito a una
scena che mi ha fatto passare il magone di ieri sera quando uscito dalla
lezione di pianoforte alle 18.00 in venti minuti ho contato più di dieci
donne con la sigaretta a passeggio e mi sembravano come certi uomini rozzi
che si vedono presso i porti. ho visto la scena di una mamma che chiamava il
piccolino che ho lasciato libero, non in grado di volare e a più riprese lo
imboccava, poi saliva sulla pianta dove aveva il nido e li portavo altro
cibo. chissà dove è ora? spero sia al sicuro e che un giorno possa vivere in
un mondo senza pericoli.Paolo
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osservavo dalla finestra sul mio giardino un merlo papà che insegnava ai suoi due piccoli come prendere dal terreno con il becco i vermi e loro con sincronismo aprivano la bocca entrambi e il papà li imboccava mentre la mamma costruiva il nido; meraviglioso come fanno anche le rondini. a Geo & Geo parlavano delle veterinarie presso un grande zoo, guarivano gli animali che erano feriti e lo facevano con grande delicatezza, passione e amore;erano ragazze francesi e mentre guarivano un alcina nata da poco senza più la mamma l'avevano deposta su un cuscino termico e mediante una lampada la scaldavano e per darle la pappa, all'inizio tramite un biberon da litro, ma il piccolo doveva prima abituarsi al biberon sintetico e alla nuova mamma. vedevo come per addormentare una cerbiatta mamma la veterinaria doveva andare avanti parecchie volte con una infinita pazienza e pure i colleghi aspettare per poter scagliare la freccia sonnifera, e come con quante cure
le toglievano lo zoccolo ferito e una ragazza l'accarezzava. questi stessi animali alla fine dimostravano di non aver più paura e di aver accettato come genitori gli stessi veterinari.
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nel portare la macchina di mia mamma all'ombra ho notato un uccellino in
mezzo alla strada in pieno solo e facevo tanto caldo alle 14.00 di oggi; l'ho
preso tra le mie mani mentre passava un pullman che lasciava una scia di fumo
nero da tempo e quell'autista padrone della ditta che diventa sempre più
grande non si degna neanche di cambiare i filtri ai suoi mezzi giaché
necessita di tutti i suoi soldi per adobare la sua bambina quando a Pasqua e
a Natale viene in chiesa al primo banco per farsi notare e far girare la
bimba come se fosse al parco giochi. l'ho portato a casa e pensando
all'esempio di una donna che mi parlava come aveva salvato un merlo credevo
di potere fare altrettanto e salvarlo; innanzitutto bagnandomi le dita
cercavo di bagnargli il becco, poi l'ho portato in camera in una scatola
aperta all'ombra e al silenzio, abbiamo con mia mamma cercato di dargli le
bricciole ma come dopo mi avrebbe detto il veterinario bisognava tenerglielo
aperto. purtroppo dovevo andare a lezione di violino e non ho potuto
occuparmene ma ci ha pensato un pò mia mamma. quando sono tornato pensavo
solo a lui, però era ancora nelle stesse condizioni; ho deciso di portarlo
dal veterinario e cosi chiudendolo nel bauletto dello scooter all'interno di
una scatolina avevo anche timore di disturbarlo con il fracasso del motore e
cosi per la discesa sono andato a motore spento, purtroppo qualche scossone
delle belle strade che abbiamo in Italia gli ho fatto prendere. il
veterinario non era tanto convinto di salvarlo e più che convincermi a
salvarlo mi convinceva a farlo morire. in passato però mi ero già fatto un
quadro di lui e mi ispirava poca fiducia. allora gli ho chiesto come si deve
agire per far morire un uccellino e lui mi ha detto che prima si addormenta
con il gas sotto una maschera e poi gli si fa lìiniezione letale; cosi gli ho
chiesto di farlo; mentre si addormentava con il gas notavo che respirava
ancora con scossoni a tratti e mi faceva tanto stare male guardarlo; soffrivo
insieme a lui anche perché il veterinario aveva detto che provare a tenergli
il becco aperto e con omogenizzato a nutrirlo si poteva provare a farlo
vivere ma lo diceva con poca convinzione e io forse avevo paura di non
riuscire a farlo e farmi aiutare da mia mamma. cosi pagando 10€ l'ho fatto
morire, e nell'uscire e guardando al bar una donna che fumava pensavo che per
le fumatrici un uccellino valeva due pacchetti di sigarette. per me invece
pur essendo disoccupato, mi è rimasto l'amaro in bocca come se avessi tentato
niente, come se non lo avessi neppure raccolto da strada. Paolo
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sono particolarmente triste e per cosa poi?per essere stato in pigiama
nascosto tra gli alberi ieri sera,(invece di far qlc. di più costruttivo,tipo
leggere o dormire) a guardare le innumerevoli donne, per la verità erano
forse neanche una decina ma le sigarette che si sono fumate erano veramente
tante e stamattina sono andato a guardare tra i cestini alle 6.00 del mattino
per non farmi vedere.ieri sera mentre le osservavo pensavo che le fumatrici
sono come i luoghi comuni e banali di oggi; tutte pensano solo a divertirsi
fregandosene della propria salute ma quel che è peggio del proprio io o del
io donatele dalla natura e fanno a gara di chi si diverte di più consumando
il proprio corpicino umano (per non usare altri verbi più indicati, ma
volgari, come le donne con la sigaretta in bocca). la cosa peggiore è che ne
sono attratto,(anche io non sono immune alle tentazioni del diavolo ma grazie
alla mia timidezza e pudore non sono andato a chiederle la sigaretta alle
donne presenti; se fossero state sole magari mi sarei fatto anche coraggio ma
cosi no).
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Inviato da: tappodadamigiana
il 27/05/2009 alle 10:43
Inviato da: happykid
il 14/05/2009 alle 08:35
Inviato da: happykid
il 14/05/2009 alle 08:33
Inviato da: xspruzzzzx
il 22/03/2009 alle 13:32
Inviato da: lewissima
il 08/03/2009 alle 15:16