Creato da happykid il 30/05/2008
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la ape caduta in piscina

Post n°19 pubblicato il 09 Giugno 2009 da happykid

ero seduto al gabinetto e ogni volta il mio gatto Matisse salta sopra di me e

allora lo coccolo e cosi fa anche con mia mamma;appena ci vede entrare in

bagno scatta ed entra con noi e salta sul bidé e mentre ancora dobbiamo

sederci, è già pronto per venirci in grembo. mentre ero seduto pensavo che

anche quello è uno dei tanti piaceri che la natura ci ha donato ed infatti

sentirsi liberare è una sensazione piacevole, senza dover andare a ricorrere

alle sigarette che poi per innumerevoli donne contrariamente a ciò che

affermano non è più un piacere ma solo una abitudine per accrescere la loro

vanità e superficialità ed arroganza. io mi sento ancora la saliva

appiccicosa a distanza di giorni ma non oso pensare a mia zia che fa fuori un

pacchetto di multifilter al giorno, quanto possa stare male e quanto catarro

butti nel lavandino quando si lava i denti. pensavo anche chissà se le donne

si pentiranno un giorno quando staranno male e avranno numerosi problemi di

salute per aver fumato e credo proprio di no,(limite di vanità). io

stamattina mentre aiutavo a svuotare una piccola piscina a mio papà, ho

notato una ape che galleggiava di quelle con le strisce nere e gialle, tanto

tenere e carine; ho preso un palmo di acqua nella mano con lei e l'ho

adagiata sulla terra della vigna e non voleva più staccarsi dalla mia mano

cosi l'ho aiutata con una foglia e dopo alcuni minuti era sparita, aveva

asciugato le sue ali e tornava a vivere; mentre lo facevo mia padre mi ha

notato e mi ha detto che mi avrebbe punto e io ho risposto che solo gli umani

tradiscono, ma non la natura che le hai salvato la vita.

 
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uccellino sul marciapiede

Post n°18 pubblicato il 27 Maggio 2009 da happykid

ieri sera mentre portavo la moto di mio papà fuori dal garage per

parcheggiarla sul marciapiede ho notato un uccellino sul marciapiede quando

era già scuro e non si muoveva nel passarli vicino; avevo anche notato che un

mio gatto si era appena allontanato da lì. mi sono avvicinato e ho cercato di

prenderlo a più riprese ma avevo più paura di quella povera bestiola; sono

riuscito a prenderlo parecchie volte però mi scappava sempre perché lo tenevo

con delicatezza e mi suscitava tenerezza averlo tra le mani; cosi ho fatto

quasi il giro dell'intero villaggio, poi l'ho preso e mentre facevo i buchi

della scatola delle scarpe con una penna girava per la stanza, non riusciva a

volare.ho adagiato una salvietta, ho preso una siringa e li ho spruzzato un

pò di latte nel becco e mentre strillava pure in bocca cosi si è acquietato;

ho disinfettato più volte una ferita sul pancino e poi l'ho portato in camera

mia a dormire con me. mia mamma era contraria e continuava a fare storie di

lasciarlo fuori e si che ama pure lei gli animali. (donne indecifrabili)

stamattina con la finestra aperta sentivo grattare al coperchio della

scatola, (ho appena ucciso un povero insetto perché mi sentivo grattare sulla

spalla a forma di triangolo e potrei raccontare alti episodi di quei insetti

piccolissimi verdi che volano pure che ho soffiato via perché nel toccarli

altrimenti li avrei uccisi. nel portarlo nel giardino ho assistito a una

scena che mi ha fatto passare il magone di ieri sera quando uscito dalla

lezione di pianoforte alle 18.00 in venti minuti ho contato più di dieci

donne con la sigaretta a passeggio e mi sembravano come certi uomini rozzi

che si vedono presso i porti. ho visto la scena di una mamma che chiamava il

piccolino che ho lasciato libero, non in grado di volare e a più riprese lo

imboccava, poi saliva sulla pianta dove aveva il nido e li portavo altro

cibo. chissà dove è ora? spero sia al sicuro e che un giorno possa vivere in

un mondo senza pericoli.Paolo

 
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le ragazze veterinarie francesi

Post n°17 pubblicato il 19 Maggio 2009 da happykid
Foto di happykid

osservavo dalla finestra sul mio giardino un merlo papà che insegnava ai suoi due piccoli come prendere dal terreno con il becco i vermi e loro con sincronismo aprivano la bocca entrambi e il papà li imboccava mentre la mamma costruiva il nido; meraviglioso come fanno anche le rondini. a Geo & Geo parlavano delle veterinarie presso un grande zoo, guarivano gli animali che erano feriti e lo facevano con grande delicatezza, passione e amore;erano ragazze francesi e mentre guarivano un alcina nata da poco senza più la mamma l'avevano deposta su un cuscino termico e mediante una lampada la scaldavano e per darle la pappa, all'inizio tramite un biberon da litro, ma il piccolo doveva prima abituarsi al biberon sintetico e alla nuova mamma. vedevo come per addormentare una cerbiatta mamma la veterinaria doveva andare avanti parecchie volte con una infinita pazienza e pure i colleghi aspettare per poter scagliare la freccia sonnifera, e come con quante cure

le toglievano lo zoccolo ferito e una ragazza l'accarezzava. questi stessi animali alla fine dimostravano di non aver più paura e di aver accettato come genitori gli stessi veterinari.

 
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uccellino caduto dal nido o preso botta dall'auto

Post n°16 pubblicato il 18 Maggio 2009 da happykid
Foto di happykid

nel portare la macchina di mia mamma all'ombra ho notato un uccellino in

mezzo alla strada in pieno solo e facevo tanto caldo alle 14.00 di oggi; l'ho

preso tra le mie mani mentre passava un pullman che lasciava una scia di fumo

nero da tempo e quell'autista padrone della ditta che diventa sempre più

grande non si degna neanche di cambiare i filtri ai suoi mezzi giaché

necessita di tutti i suoi soldi per adobare la sua bambina quando a Pasqua e

a Natale viene in chiesa al primo banco per farsi notare e far girare la

bimba come se fosse al parco giochi. l'ho portato a casa e pensando

all'esempio di una donna che mi parlava come aveva salvato un merlo credevo

di potere fare altrettanto e salvarlo; innanzitutto bagnandomi le dita

cercavo di bagnargli il becco, poi l'ho portato in camera in una scatola

aperta all'ombra e al silenzio, abbiamo con mia mamma cercato di dargli le

bricciole ma come dopo mi avrebbe detto il veterinario bisognava tenerglielo

aperto. purtroppo dovevo andare a lezione di violino e non ho potuto

occuparmene ma ci ha pensato un pò mia mamma. quando sono tornato pensavo

solo a lui, però era ancora nelle stesse condizioni; ho deciso di portarlo

dal veterinario e cosi chiudendolo nel bauletto dello scooter all'interno di

una scatolina avevo anche timore di disturbarlo con il fracasso del motore e

cosi per la discesa sono andato a motore spento, purtroppo qualche scossone

delle belle strade che abbiamo in Italia gli ho fatto prendere. il

veterinario non era tanto convinto di salvarlo e più che convincermi a

salvarlo mi convinceva a farlo morire. in passato però mi ero già fatto un

quadro di lui e mi ispirava poca fiducia. allora gli ho chiesto come si deve

agire per far morire un uccellino e lui mi ha detto che prima si addormenta

con il gas sotto una maschera e poi gli si fa lìiniezione letale; cosi gli ho

chiesto di farlo; mentre si addormentava con il gas notavo che respirava

ancora con scossoni a tratti e mi faceva tanto stare male guardarlo; soffrivo

insieme a lui anche perché il veterinario aveva detto che provare a tenergli

il becco aperto e con omogenizzato a nutrirlo si poteva provare a farlo

vivere ma lo diceva con poca convinzione e io forse avevo paura di non

riuscire a farlo e farmi aiutare da mia mamma. cosi pagando 10€ l'ho fatto

morire, e nell'uscire e guardando al bar una donna che fumava pensavo che per

le fumatrici un uccellino valeva due pacchetti di sigarette. per me invece

pur essendo disoccupato, mi è rimasto l'amaro in bocca come se avessi tentato

niente, come se non lo avessi neppure raccolto da strada. Paolo

 
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quanto mi sento triste o spaesato quando vedo donne fumare in continuazione

Post n°15 pubblicato il 14 Maggio 2009 da happykid
 
Foto di happykid

sono particolarmente triste e per cosa poi?per essere stato in pigiama

nascosto tra gli alberi ieri sera,(invece di far qlc. di più costruttivo,tipo

leggere o dormire) a guardare le innumerevoli donne, per la verità erano

forse neanche una decina ma le sigarette che si sono fumate erano veramente

tante e stamattina sono andato a guardare tra i cestini alle 6.00 del mattino

per non farmi vedere.ieri sera mentre le osservavo pensavo che le fumatrici

sono come i luoghi comuni e banali di oggi; tutte pensano solo a divertirsi

fregandosene della propria salute ma quel che è peggio del proprio io o del

io donatele dalla natura e fanno a gara di chi si diverte di più consumando

il proprio corpicino umano (per non usare altri verbi più indicati, ma

volgari, come le donne con la sigaretta in bocca). la cosa peggiore è che ne

sono attratto,(anche io non sono immune alle tentazioni del diavolo ma grazie

alla mia timidezza e pudore non sono andato a chiederle la sigaretta alle

donne presenti; se fossero state sole magari mi sarei fatto anche coraggio ma

cosi no).

 
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