sono solo pensieri..

è ormai tradizione


è un racconto...di una sera che si ripete ogni anno e cui tengo molto...buona lettura a chi avrà la pazienza di leggerlo....È ormai una tradizione…ma il fatto che sia una cosa usuale non vuol dire che a questo cuore di montanaro non dia ogni anno nuove scossette…. Sono sceso a valle ad ordinare la farinata di ceci…quella squisita specialità piemontese…croccante e calda…una delizia per il palato specie se abbinata ad un buon vino….e poi…a sì poi ho saccheggiato la cantina…tre bei salami…una coppa…la mortadella….e…il salame cotto….. Ritirata la farinata ho guardato con orgoglio il bagagliaio…c’era tutto…tutto per la solita bella festa…. Lassù…sul colle più alto…dove dalla casa nel mio paradiso…si scende verso la borgata mi sono fermato un attimo…ho spento luci e motore e ho guardato…verso le case….. Avrei potuto descrivere tutto…tutto quello che dentro stava accadendo… i taglieri con i coltelli affilati di fresco, sicuramente nel pomeriggio… l’acqua della sorgente del paese in bottiglie di fortuna messa al fresco nell’acqua corrente del piccolo ruscello…altro che frigo…. Alcuni uomini della mia gente che discutono sull’inverno che quest’anno arriverà prima…a S.Martino era bello…e quindi il Santo è andato a fare legna…. Altri che si informano sui vini messi in fresco….”la barbera tla teni n cà…che fregia an va nenta ben..”…la barbera in casa che fredda non va bene….le altre bottiglie possono stare in cantina…ad aspettare di essere prese….. Le donne che impastano i frisciò…le frittelle da mettere nel sale o nello zucchero, secondo i gusti…morbidi e gustosissimi…. Altre donne che controllano la cottura delle focacce e del pane….quella fragranza inconfondibile della pasta….che cuoce nel forno a legna…e l’irrefrenabile voglia di spezzare il pane ancora rovente per sentirne il rumore friabile e…vedere dentro la mollica che fuma decisa…. I bimbi…e sì…i bimbi che rappresentano il futuro della mia gente…della gente che non finirà mai perché il loro sangue cresce…sano e forte…. E lassù…lassù sul colle un sognatore che…si gode lo spettacolo delle luci accese…e vede attraverso i muri…. Molte persone non ci sono più oltre quei muri…ma ne avverto la presenza…abbasso il finestrino e respiro l’aria pungente della montagna…lo so che ci siete anche voi…..mi sembra di vedervi camminare verso le case alla luce della luna….. Ma ormai non è più tempo di pensare…riavvio la macchina e scendo giù verso le luci…. Al rumore della mia macchina le donne mettono l’olio sul fuoco…gli uomini escono sull’uscio sorridenti come dei bambini per aiutarmi a scaricare la macchina….i bimbi… Beh i bimbi…soprattutto una…corre come sempre ad abbracciarmi una gamba...rendendomi per pochi istanti la persona più felice del mondo….. E come sempre dico…”ai suma?”…ci siamo?...siamo pronti?....e loro rispondono alcuni ridendo…altri imprecando come intercalare…altri poggiandomi la mano sulla spalla a dirmi…grazie….Sorrido loro…non avrò mai parole e gesti…per ringraziarli io di quello che mi hanno dato e mi danno…giorno per giorno… Poi la porta si chiude…e sono gli spiriti a vedere oltre i muri…entrare nella scena quella persona che prima stava in macchina al buio… Sorridere e tagliare salumi…mentre almeno in cinque gli offrono da bere…anche quest’anno mi è venuto mal di testa….. Nel corso della serata vado alla finestra…orlata dall’umidità e guardo il colle dove ero prima in osservazione….chissà cosa ci riserva il futuro….e sento…sento…. Il rumore delle risate andare fuori a perdersi nel vento frizzante della montagna a portare il suo messaggio di pace e felicità….scendere verso la valle a urlare il suo fragore….. Siamo qui a ridere e scherzare…si mangia e si beve tra i monti…tra monti che vogliono vivere e che vivranno per sempre….e poi…. e poi basta…. Stasera c’è tempo solo per la festa…..