questo parlare di stelle...mi ha fatto rovistare nei cassetti del pc...per trovare un altro scritto...che metto qui...per chi avrà come sempre la pazienza...di passare...e di leggere....c’era un cielo stellato pazzesco, e sì…lassù sulle montagne si vedono più stelle che in qualsiasi altra parte del mondo…. C’era un cielo stellato incredibile….e stavo lì, col naso all’insù…a chiedermi…ma quanto è grande tutto questo…. Se ognuno ha la sua stella…quella che brilla un po’ di più…lassù nel magico blu della notte…davvero non avevo che l’imbarazzo della scelta…. Mi hanno insegnato a guardare…la stella del pastore, quella che appare sempre per prima all’orizzonte….lo so mi direte…quella non è una stella, è un pianeta…ma…fa niente…per me…per la mia gente, sarà sempre la stella del pastore…quella che annuncia la fine della giornata…. L’aria già calda….le cicale….ero davvero in paradiso…nel mio paradiso… L’aria entrava attraverso le narici…dentro il mio corpo, quell’aria che ho imparato a conoscere….a vivere fin dai primi giorni di vita… E si sentiva il profumo della terra lavorata…delle zolle rivoltate…ai lati delle file ordinate delle piante di patate…. Ripensavo alla giornata, all’ultima lotta per non fare entrare mezzi a motore nei miei sentieri…. Perché le persone possano…correre…camminare…andare a cavallo o in bicicletta….ma senza sentire il rombo delle macchine… Sì…deve essere così….per sempre….lassù sulle montagne…dove le stelle sono infinite, l’aria è così pulita che ti brucia un po’ in gola….e tutti…anche i pesanti uomini…possono volare più in alto del loro cuore….. E sognare…sognare di vivere la vita…come un cielo stellato….
come un cielo stellato....
questo parlare di stelle...mi ha fatto rovistare nei cassetti del pc...per trovare un altro scritto...che metto qui...per chi avrà come sempre la pazienza...di passare...e di leggere....c’era un cielo stellato pazzesco, e sì…lassù sulle montagne si vedono più stelle che in qualsiasi altra parte del mondo…. C’era un cielo stellato incredibile….e stavo lì, col naso all’insù…a chiedermi…ma quanto è grande tutto questo…. Se ognuno ha la sua stella…quella che brilla un po’ di più…lassù nel magico blu della notte…davvero non avevo che l’imbarazzo della scelta…. Mi hanno insegnato a guardare…la stella del pastore, quella che appare sempre per prima all’orizzonte….lo so mi direte…quella non è una stella, è un pianeta…ma…fa niente…per me…per la mia gente, sarà sempre la stella del pastore…quella che annuncia la fine della giornata…. L’aria già calda….le cicale….ero davvero in paradiso…nel mio paradiso… L’aria entrava attraverso le narici…dentro il mio corpo, quell’aria che ho imparato a conoscere….a vivere fin dai primi giorni di vita… E si sentiva il profumo della terra lavorata…delle zolle rivoltate…ai lati delle file ordinate delle piante di patate…. Ripensavo alla giornata, all’ultima lotta per non fare entrare mezzi a motore nei miei sentieri…. Perché le persone possano…correre…camminare…andare a cavallo o in bicicletta….ma senza sentire il rombo delle macchine… Sì…deve essere così….per sempre….lassù sulle montagne…dove le stelle sono infinite, l’aria è così pulita che ti brucia un po’ in gola….e tutti…anche i pesanti uomini…possono volare più in alto del loro cuore….. E sognare…sognare di vivere la vita…come un cielo stellato….