Fingersi un battello non è poi così difficileL’importante è riuscire a stare a tempoIl tempo delle onde che bisogna governareCome una danza questo mio restarti a gallaNavigherò di te il ritmo dei mari apertiNavigherò di te il gioco delle correntiNavigherò e sarai la spiaggia dei continentiNavigherò e sarò il marinaio dei miei tormentiEssere una vela una ciurma un bastimentoEssere il viaggio stesso essere ventoBasta concentrarsi sulla schiena dei gabbianiSull’alfabeto muto del firmamentoNavigherò di te il ballo dei mari apertiNavigherò di te gli stretti stupefacentiNavigherò e sarai la spiaggia dei continentiNavigherò e sarò il capitano dei miei tormentiVia mare portami viaVia mare portami viaOvunque lei siaE poi sarà avvistarti oltre le barriera di coralloTerra tiepida di pace e di conquistaOceano Pacifico di tutti i desideriPolinesia dove saprei bearmiNavigherò di te il dominio dei tuoi occhi apertiNavigherò di te gli zigomi sorridentiNavigherò e sarai la spiaggia dei continenti Navighero’ e saro’ navigante di te …F.Baccini (2007)