ventoeringhiere

Infinito


Calare su prati di stagioni eruditi, erba sapiente di verdeggiare, e vento capace di flagellare. Sole che ombre sa modellare. Ancora convinto di ricalcare. E su me reitera il verbo mangiare. Sento spaccare e succhiare, sangue ed età. E battere.. insistere...usare... sperare. Solo i più forti nel verticale, mai sottovento, è indole senso.Addentati e dilaniati, inferociti i tempi le cause, solo impassibili e resistenti. Piovere cadere grondare su chi continua fino a morire. Fino a cambiare. Fino ad evolvere, fino a mutare. Nei nostri fantasmi che essendo vissuti, di sè sapranno ancora versare.