Certo, una immagine ci sta bene. In questo blog vanno meglio le immagini più lunghe che alte. Non so come metterle diversamente. Questa immagine riproduce la bolla di Clemente V con la quale fu istituita l'Università di Perugia nel 1308. Questa la traduzione: Clemente, vescovo, servo dei servi di Dio, a perpetua memoria Noi, posti per disposizione divina a guardia della chiesa militante, desideriamo ardentemente vantaggi onori ed utili dei fedeli della stessa chiesa per quanto ci è permesso dal cielo e con animo favorevole li promuoviamo con efficaci iniziative e con opere tempestive, mettendo in opera a questo scopo ogni tipo di aiuto, per quanto è possibile, e di attività di ogni genere. Perciò mentre consideriamo nel nostro cuore la purezza di fede e la straordinaria devozione (che la città di Perugia – eccellente figlia della detta chiesa - da tempo ha avuto manifestamente[1] nei confronti della chiesa stessa ed è provato (probatur[2]) che fedelmente si è impegnata (studuisse) a che quelle (virtù)[3] - nei confronti nostri e della stessa chiesa - perdurassero di bene in meglio[4]) abbiamo ritenuto che è cosa degna e pensiamo che sia consono alla giustizia arricchire (che arricchiamo) anche con i doni delle scienze la stessa città che la grazia divina ha benignamente dotato con prerogativa di bontà e con ricchezza di virtù. E affinché con l’aiuto di Dio dalla stessa città vengano formati uomini dotti che nel mondo rifulgano come splendore del firmamento e, destinati a rimanere come stelle per l’eternità, abbiano forza di istruire nella giustizia moltissimi con l’autorità apostolicaAbbiamo stabilitoche nella predetta città vi sia una università (studium generale) e che lì in tutti i tempi futuri sia operosa (prosperi) in qualunque facoltà. E quindi a nessun uomo assolutamente sia lecito strappare questa pagina della nostra disposizione o di contraddirlo con audacia temeraria. Se poi qualcuno avrà la presunzione di tentare ciò sappia che incorrerà nell’indignazione di Dio onnipotente e dei beati apostoli Pietro e Paolo suoi discepoli. Dato a Saintes, 8 settembre 1308, nell’anno III del nostro pontificato (Clemente V) [1] Letteralmente: “la città di Perugia è riconosciuta aver avuto”. [2] Letteralmente: “la città di Perugia è dimostrata”. [3] Fede e devozione.[4] “dentro i vostri cuori”, se si legge intra precordia vestri.
Immagine
Certo, una immagine ci sta bene. In questo blog vanno meglio le immagini più lunghe che alte. Non so come metterle diversamente. Questa immagine riproduce la bolla di Clemente V con la quale fu istituita l'Università di Perugia nel 1308. Questa la traduzione: Clemente, vescovo, servo dei servi di Dio, a perpetua memoria Noi, posti per disposizione divina a guardia della chiesa militante, desideriamo ardentemente vantaggi onori ed utili dei fedeli della stessa chiesa per quanto ci è permesso dal cielo e con animo favorevole li promuoviamo con efficaci iniziative e con opere tempestive, mettendo in opera a questo scopo ogni tipo di aiuto, per quanto è possibile, e di attività di ogni genere. Perciò mentre consideriamo nel nostro cuore la purezza di fede e la straordinaria devozione (che la città di Perugia – eccellente figlia della detta chiesa - da tempo ha avuto manifestamente[1] nei confronti della chiesa stessa ed è provato (probatur[2]) che fedelmente si è impegnata (studuisse) a che quelle (virtù)[3] - nei confronti nostri e della stessa chiesa - perdurassero di bene in meglio[4]) abbiamo ritenuto che è cosa degna e pensiamo che sia consono alla giustizia arricchire (che arricchiamo) anche con i doni delle scienze la stessa città che la grazia divina ha benignamente dotato con prerogativa di bontà e con ricchezza di virtù. E affinché con l’aiuto di Dio dalla stessa città vengano formati uomini dotti che nel mondo rifulgano come splendore del firmamento e, destinati a rimanere come stelle per l’eternità, abbiano forza di istruire nella giustizia moltissimi con l’autorità apostolicaAbbiamo stabilitoche nella predetta città vi sia una università (studium generale) e che lì in tutti i tempi futuri sia operosa (prosperi) in qualunque facoltà. E quindi a nessun uomo assolutamente sia lecito strappare questa pagina della nostra disposizione o di contraddirlo con audacia temeraria. Se poi qualcuno avrà la presunzione di tentare ciò sappia che incorrerà nell’indignazione di Dio onnipotente e dei beati apostoli Pietro e Paolo suoi discepoli. Dato a Saintes, 8 settembre 1308, nell’anno III del nostro pontificato (Clemente V) [1] Letteralmente: “la città di Perugia è riconosciuta aver avuto”. [2] Letteralmente: “la città di Perugia è dimostrata”. [3] Fede e devozione.[4] “dentro i vostri cuori”, se si legge intra precordia vestri.