spremo le meningi

Nel treno tornando dal lavoro


Sono in fase di cambiamenti di lavoro, ma per ora lavoro come aiuto elettricista (fino fine novembre, dopodiché avverero' il mio desiderio di lavorare in un bar chic dei dintorni a orari decenti senza dover mostrare il mio "equipaggiamento fisico").Tornando a casa un'oretta fa con il trenino regionale (ciuf ciuf) davanti a me sedeva una giovane mamma con la sua bambina Juliette. A un certo punto ad una fermata la mamma dice "Ora Juliette puoi contare le macchine se vuoi" e la bambina che avrà avuto tipo un'anno e mezzo inizia a puntare col dito "una.....una......una......una...." :-D Che risate interne mi sono fatta! Dolcissima....E per la serie "persone empatiche e con un cuore cosi" alla stazione passeggiava una signora con nella carozzella un ragazzo con un disturbo molto brutto. Non controlla movimenti di scato ed espressioni emotive come ridere o urlare. E faceva molta tenerezza come fra urla e risate incontrollate la madre gli parlava dolcemente per calmarlo....Sono passati due deficenti che sembravano cloni di fabri fibra e lo hanno preso in giro alle sue spalle!!!! Gli avrei tirato i peli delle ascelle con la pinzetta delle sopracciglia se avessi avuto il coraggio.... Detto questo.... Per oggi vi saluto e spero di potervi raccontare altro dalla svizzera domani. Ciao ragazzi!