L'isola degli amanti

  "La città si specchiava nell'acqua, le luci tremolanti della sera rischiaravano la ragnatela dei vicoli sull'isola. La lingua di terra spartita tra cielo e mare apparve al dottor Angelo De Vincentiis una cartolina incollata al manto scuro della notte quando il bus granturismo si lasciò alle spalle il cavalcavia e percorse la strada d'accesso al borgo antico.  La visione gli provocò un turbamento, un'emozione piacevole che accolse con stupore. Tutto avrebbe immaginato tranne che provare interesse per Taranto".   (L'isola degli amanti perduti - Mandese editore - p.14)

Questa è la prima descrizione che compare di Taranto, e in particolare del suo borgo antico, nel romanzo L'isola degli amanti perduti.

Voi come descrivereste la vostra città in soli cinque righi? Provateci.

Settimana Santa. In questi giorni così speciali per Taranto, si consuma il destino di Teodora e Angelo i due protagonisti della storia. Due luoghi emblematici del racconto: il Castello Aragonese e Corso Vittorio Emanuele II (la Ringhiera) nel borgo antico ... l'isola.

Taranto come non l'avete mai vista nel  romanzo di Angela Giovanna Todaro (Mandese Editore) 

L'isola degli amanti perduti