Romanzi e storie

"Problemi di coppia."


16°capitolo.Lasciarono quella casa che era pomeriggio inoltrato.Mentre guidavano Marcus notò che Faith era silenziosa e pensierosa.Le accarezzò una mano e le chiese:"Tutto bene,amore?"Faith sospirò e rispose:"Stavo pensando una cosa,ma non so se posso chiedertelo perché,forse,ti da fastidio parlarne e non é mio diritto impicciarmi della tua vita."Marcus strinse la mano di Faith nella sua e chiese:"Vuoi chiedermi come mai conosco Tomash Cleshi vero amore?"Faith annuì"Si tesoro"disse"scusami se ti presso su questa storia."Marcus sorrise e disse:"E'tuo pieno diritto sapere dopo quello che ti é successo,tesoro mio e,se lo vuoi davvero,ti racconterò tutto."Marcus sospirò e,mentre guidava, cominciò a raccontare:"Risale tutto alla mia infanzia.Mio padre e mia madre si sono conosciuti in Italia,a Portofino,durante una vacanza con i rispettivi parenti.Mia madre aveva sedici anni e si trovava lì con la madre,una stilista croata di 42 anni e con le due sorelle più grandi,una studentessa di 18 anni ed una fotografa di 22 anni.Suo padre era morto a causa di un tumore al pancreas due anni prima.Mio padre era lì con i suoi zii,un fabbro di 50 anni ed una professoressa di lettere di 46 anni che lo avevano cresciuto.Mia madre mi ha sempre raccontato che,quell'anno,ci fu un'estate davvero meravigliosa.Lei indossava un costume intero nero con delle perline cucite sulle bretelline e lui portava un paio di boxer neri ed una maglietta bianca aderente.Erano entrambi bellissimi.Per tutto il giorno non fecero altro che guardarsi.A quel tempo ovviamente non era come oggi che è tutto più facile,prima era tutto un gioco di sguardi ed i corteggiamenti erano molto più lunghi.Dopo alcuni giorni,mio padre iniziò a corteggiare mia madre,a comprarle dei fiori(i preferiti di mia madre,le rose bianche)a scriverle bigliettini teneri e,piano piano,mia madre si lasciò conquistare.Un giorno,il postino,portò a mia madre un mazzo di sedici rose bianche ed una busta,Dentro c'era un pacchetto con una catenina d'oro bianco ed una fedina d'oro giallo ed una lettera d'amore meravigliosa.Quel giorno,era il 24 agosto del 1968,i miei si fidanzarono.Si sposarono dieci anni dopo,in comune perchè mio padre era ateo.Andarono in viaggio di nozze a Venezia.Da quel giorno sono sempre stati uniti.Io sono nato il 12 settembre del 1980.La nostra vita scorreva felice fino...fino a quel giorno."Marcus sospirò e Faith gli accarezzò la nuca per fargli capire che gli era vicino.Marcus deglutì e continuò:"Avevo diciotto anni e,con mio padre e mia madre,vivevo a New York.Un giorno,eravamo in viaggio e ci eravamo fermati nell'autogrill di Tomash Cleshi.Mio padre amava tanto il gioco delle carte e Tomash Cleshi l'ha sfidato ad una partita a ramino e,barando nel peggiore dei modi lo ha sconfitto. Mio padre,come un ingenuo,aveva messo in gioco tremila dollari e li perse tutti.Mio padre,però,aveva anche uno sguardo molto acuto e si era reso conto che Cleshi aveva barato.Iniziarono a litigare e Cleshi,vistosi smascherato,si infuriò,tirò fuori un coltello e lo piantò nel cuore di mio padre.Mia madre ed io riuscimmo a scappare.Dopo una settimana venimmo a conoscenza del fatto che Cleshi era stato arrestato perchè,un passante,aveva visto e sentito tutto e lo aveva denunciato.Purtroppo,si è fatto solo due anni di carcere.Se fosse stato per me lo avrei condannato alla pena di morte.Ecco, questa é la mia storia."Marcus accostò,fermò la macchina e scoppiò in lacrime.Faith lo strinse a sé,lo baciò sul collo e,i due ragazzi,rimasero stretti per lunghi minuti.