27 settembre 2007UE: il caso delle frodi agroalimentari
"Scenari d'Europa" parla di frodi agroalimentari che hanno colpito l'Unione Europea.In Puglia c'è stato il caso dell'olio d'oliva (740 tonnellate) proveniente da Spagna, Grecia e Tunisia, e venduto come italiano (+ altre 1.660 tonnellate sequestrate), per un valore di 8 milioni di euro.In Calabria con falsi documenti fiscali e amministrativi si chiedevano 1,5 milioni di euro di contributi comunitari per il sostegno alla produzione e trasformazione di pomodori. Sempre in Calabria, alcune industrie hanno dichiarato di esportare succo d'arancia a ditte francesi e spagnole inesistenti per ottenere un contributo europeo di 13 milioni di euro. Addirittura 548 persone coinvolte (sembra incredibile).Certo è che Puglia e Calabria sono le sole regioni menzionate nella
presentazione del servizio come campioni di comportamento ineccepibile. Come a dire che da sole dovrebbero raccogliere l'intero insieme delle 364 violazioni penali e 199 violazioni amministrative accertate nel 2006 e hanno dato i natali alle 27 persone arrestate. Non è così, ovviamente, ma le violazioni e gli arresti sono ben distribuiti tra tutte le consorelle.Solo che incolpare le solite ultime della classe fa sempre figo. Magari alla prossima puntata si parla di Sicilia e Campania.