STUDIO PUBBLICATO SUL JOURNAL OF SEXUAL MEDICINEFotografato il «punto G» su parete vaginaUn ricercatore italiano lo ha localizzato con un semplice esame diagnostico Si torna a parlare del celeberrimo «punto G», l'area della vagina che sarebbe fondamentale per l'orgasmo femminile. Il professor Emmanuele Jannini Docente di Sessuologia Medica, dell'università de L'Aquila, lo ha «fotografato» in un gruppo di donne individuandolo in un piccolo ispessimento della parete che divide la vagina dall'uretra.Questo è quanto scritto sulla edizione on line del Corriere della Sera.Ora tocca a me.Come faccio a tenermi aggiornato su queste scoperte fondamentali? Semplice, basta abbonarsi al "The Journal of Sexual Medicine", la versione americana del nostrano Playboy. Ad essere sincero, sarei curioso di conoscere questo famoso collega che noi, affettuosamente, abbiamo soprannominato il paparazzo della vagina.La tecnica diagnostica, aggettivo usato dal giornalista in modo improprio perché la vagina non è una malattia, è di semplice applicazione. Si usa una telecamera miniaturizzata come quella che indossa Valentino Rossi, quando fa le gare motociclistiche, per darci l'impressione di essere in pista con lui. Ovviamente la telecamera deve essere posizionata sul punto F dell'uomo. Lascio a voi immaginare dove si trova il punto F.Ora, se fossi Tanks, vi farei una domandina semplice:dato il punto G distante dal punto F il doppio della distanza dal punto H, qual'è il tragitto più breve per arrivare ad una vagina?Bene, torno alla ricerca di una nuova calzamaglia azzurra, dal momento che, sembra, che la mia sia diventata rosa a casa del Pirata. Com'è finita lì, poi, vorrei anche scoprirlo.
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STUDIO PUBBLICATO SUL JOURNAL OF SEXUAL MEDICINEFotografato il «punto G» su parete vaginaUn ricercatore italiano lo ha localizzato con un semplice esame diagnostico Si torna a parlare del celeberrimo «punto G», l'area della vagina che sarebbe fondamentale per l'orgasmo femminile. Il professor Emmanuele Jannini Docente di Sessuologia Medica, dell'università de L'Aquila, lo ha «fotografato» in un gruppo di donne individuandolo in un piccolo ispessimento della parete che divide la vagina dall'uretra.Questo è quanto scritto sulla edizione on line del Corriere della Sera.Ora tocca a me.Come faccio a tenermi aggiornato su queste scoperte fondamentali? Semplice, basta abbonarsi al "The Journal of Sexual Medicine", la versione americana del nostrano Playboy. Ad essere sincero, sarei curioso di conoscere questo famoso collega che noi, affettuosamente, abbiamo soprannominato il paparazzo della vagina.La tecnica diagnostica, aggettivo usato dal giornalista in modo improprio perché la vagina non è una malattia, è di semplice applicazione. Si usa una telecamera miniaturizzata come quella che indossa Valentino Rossi, quando fa le gare motociclistiche, per darci l'impressione di essere in pista con lui. Ovviamente la telecamera deve essere posizionata sul punto F dell'uomo. Lascio a voi immaginare dove si trova il punto F.Ora, se fossi Tanks, vi farei una domandina semplice:dato il punto G distante dal punto F il doppio della distanza dal punto H, qual'è il tragitto più breve per arrivare ad una vagina?Bene, torno alla ricerca di una nuova calzamaglia azzurra, dal momento che, sembra, che la mia sia diventata rosa a casa del Pirata. Com'è finita lì, poi, vorrei anche scoprirlo.