Espressioni

Poche centinaia di chilometri più in qua ... su UPmariner Channel


I casi della vita.Ieri sera, erano le 10:20 , il divano su cui io e la mia compagna eravamo seduti a guardare Report inizia a scuotersi con forza. Dura pochi secondi. Lei mi guarda con gli occhi pieni di terrore mentre io la tranquillizzo con la mia calma: è passata, le dico. Lei è indecisa se scappare via, in pigiama. Io non mi muovo e questo la convince a restare.E' capitato tante altre volte, con la stessa intensità, e ormai comincio a conviverci. Giro tra i canali TV, e il TG regionale dell'Emilia-Romagna ne parla e dice che l'epicentro è a qualche chilometro da casa, tra Forlì e Faenza, con una intensità di 4,6 gradi della scala Richter.Passa il tempo ed andiamo a dormire. E' l'una. Non ho sonno e continuo a leggere. Sono le tre e mezza, forse le quattro. Accendo la TV ma tengo muto il volume per non svegliarla. Vedo sulla CNN, col digitale terrestre, i sottotitoli che scorrono: earthquake in Italy. Non capisco, addirittura ne parla la CNN, mi dico.Non avevo capito che si trattava di un altra scossa, incredibilmente più forte e che aveva distrutto tante case ed ucciso tante vite addormentate.L'ho scoperto questa mattina. Ed anche lì c'era stata una scossa allo stesso orario di quello a cui abbiamo avvetito la nostra e con la stessa intensità. Per noi solo quella, per loro premoniva l'arrivo dell'inferno.Ora, il giorno dopo, mi chiedo: quanti uomini, ieri a L'Aquila, avranno detto alla propria compagna o ai propri figli di stare tranquilli. Tanto sarebbe passata.