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ELEGIA DELL'ECOLOGIA


ELEGIA DELL'ECOLOGIANella seconda guerra mondialequando la fame smagriva le facceed era vuoto persin l'orinale,si manducavano pure l'erbacce.Dopo il cinquanta facemmo il miracolo,che rinverdivasi l'economia,ridistendevasi la fisionomia:eran più tonde le facce del popolo.La mia casetta sui campi davae in mezzo all'erbe,lì si trovavaun gran pietrone pien di lumachech'era il chiusino delle cloache.Veniva un carro detto bottinoch'era guidato dal contadino,che ben pensandoci,di mia cocuzza,chiamavo "il carro dell'acqua puzza"Una gran latta da pomodorolegata a un palo di legno vecchioservì ad attingere,come in un secchio,il maleolente nero tesoro.Nonna faceva da Cenerentola;Sopra la legna mettea la pentolaper la famiglia,pei suoi figliolimetteva a cuocere pasta e fagioli.Con il giornale della domenicasi ritagliava la carta igienica.Con suoni idraulici,senza rammarico,tutto avviavasi giù per lo scaricoe là nel pozzo c'era,lo ammetto,anche il prodotto del mio culetto.Senza pagare dazi a nessuno,anzi con metodo molto opportuno,senza sofistici e senza inciampi,pasta e fagioli tornava ai campi.Nel detto scarico,mondo birbone,anche scendevano d'ogni magione,biodegradabili acqua e sapone,ch'eravam prividei detersivi.Tempi beatisenza fosfati.Dritti ai mercatiognor passavano lungo la viadov'era sita la casa miabovi e cavalli ch'eran costretti,che vita grama,tirar carrettipien di verdure.Che seccature.Ahimè frustatie maltrattati.E qualche mucca pur che passava,dal sottocoda ben rilasciavai noti strali.Questi animalinei lor bisogni erano scortida tutti quelli che avevan gli orti.Due pomodori son naturali,e due zucchiniper gl'intestini,e quattro fiori pel dì dei morti.E quindi armati di pale e scopinitutti correvano quei cittadinifacendo a gare ,inver leali,per acchiappare quei doni anali.Oggi par vile quel tal prodottoe chi col trucido fa collisione,paragonarlo è spesso indottoal risultato della digestione.Di tale errore vo' far giustiziapoi che procura vera dovizia,è pel pianeta cosa esemplaresolo il buon metodo del riciclare.Libici e Russi dobbiam pregareche il lor metano ci abbiano a daree per averne piena la bottehan fatto mille,mille condotteche dalla tundra e pur dal marequesto gas nobile faccia arrivare.Ma già mio nonno dopo la guerra ne produceva per tutta la terrane generava a secchi e a fiumisemplicemente mangiando legumi.Per concluder la concionese pulissimo la caccadalla grande inquinazioneche la rende così fiacca,dai tremendi detersiviche ci fanno stare prividi batteriche sincericonvivialinaturalidi lei facciano banchetto con rispettodelle leggi di natura,producendo lì alla mano,in famiglia,gas metanoe avanzando pur concimi per coltura,meno duraci sariaprocurarci l'energia. http://asandabubia8.blogspot.comhttp://mdu2.blogspot.comhttp://blog.libero.it/asandabubia/http://deutschelazzaronen.blogspot.comhttp://asandabubia.blogspot.com