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ma dove siamo arrivati...


La polizia peruviana ha arrestato quattro persone sospettate di far parte di una banda che avrebbe assassinato almeno 60 persone per estrarre dai loro corpi grasso da vendere in Perù, ma anche in Europa, ad aziende interessate ad utilizzarlo per la fabbricazione di prodotti cosmetici. Lo ha reso noto il procuratore del tribunale penale di Lima, Jorge Sans. Secondo i media locali, tra i potenziali acquirenti ci sarebbero anche due "italiani" che gli inquirenti stanno cercando di arrestare. Il caso è venuto alla luce agli inizi del mese, quando la polizia ha arrestato due persone mentre stavano ritirando un involucro di plastica che, presumibilmente, conteneva il grasso umano estratto dal corpo di un uomo, Abel Matos Aranda, ucciso in Perù lo scorso settembre. Secondo gli inquirenti, i detenuti apparterebbero ad una banda di 'pishtacos': come nelle leggende peruviane - ne parla anche lo scrittore Mario Vargas Llosa nel romanzo "Il caporale Lituma sulle Ande" -, sono le persone che aggrediscono uomini e donne per sgozzarli, mangiare la loro carne e vendere, appunto, il loro grasso. Sempre secondo gli inquirenti, nel corso delle indagini sarebbero sorti indizi secondo i quali il grasso, raccolta da tale banda, sarebbe stato venduto ad acquirenti europei a circa 15.000 dollari al gallone (3/4 litri).