Scrivo domani

Il sogno di camminare sull'acqua: riemergere dalla condizione di infermità umana alla stabilità dello Spirito


Il secondo sogno, di alcuni mesi più tardi, fu quello della scoperta di saper camminare sull'acqua. Mentre nuotavo, cominciavo ad alzarmi sull'acqua e poi a correre. E dicevo, gridando, a tutti: "Guardate! Guardatemi! Sto camminando sull'acqua! Potete farlo anche voi! Non è impossibile! Avevo ragione! Si puo' fare! Provate!" Mi diede una grande soddisfazione sperimentare che il mio pensiero di sempre, camminare sulla superficie azzurra del mare, fino ad oltrepassare l'orizzonte e ad affacciarsi sull'infinito, si rivelava, nel sogno, anzichè folle, possibile. Il bello è che quando mi svegliai, invece di essere delusa, che fosse stato solo un sogno, ero veramente felice di avere fatto l'esperienza che camminare sull'acqua è possibile. Mi chiedo perche' questi sogni mi tornino in mente in questi giorni.Credo che abbiano a che fare con ciò che devo realizzare. Forse, come volare, anche camminare sull'acqua, è qualcosa di molto reale nella vita dello spirito, che noi possiamo realizzare da questa terra. In spirito, le mie estasi sono certamente voli e molto concreti e reali, spesso mi sembra che addirittura il corpo stia per seguirmi. Ma camminare sull'acqua? Penso che abbia a che fare con "gli scampati dalle acque", quella condizione in cui lo spirito umano si ritrova, quando viene liberato dalla soggezione alle forze terrene.Risuonano in me queste parole da alcuni giorni: "Liberare i prigionieri. Sollevare gli afflitti. Rincuorare i disperati." Sento la necessità dell'azione. Vedo il bisogno di queste persone. dal Diario personale "Verso la Luce - La sublime rivoluzione"