Scrivo domani

La tentazione era di restare lì, dimenticando tutto


Il 15 l'ho visto ancora. Mi sentivo chiamata da Lui. Sono andata in una chiesa. Mi sono ritrovata di fronte ad una Sua statua, grande, con le braccia aperte ed il cuore raggiante. Ho sentito il suo tocco nel cuore. Poi mi è apparso, mi ha sorriso. Mi ha detto che tutto procede bene e che è contento di me. Avrei voluto restare ancora nel suo abbraccio, ma Lui dopo un po' mi manda via: "Vai adesso, hai da fare". La tentazione era di restare lì, dimenticando tutto. Non faccio proprio nulla di particolare, perche' lui possa essere contento di me. Soltanto questo restare nel riserbo, fare il vuoto dei desideri, aspettare e tacere. Non e' sempre piacevole, a volte mi costa molto, ma la pigrizia aiuta.Sento di dover fare qualcosa, ma non capisco. La voce mi ripete di andare in chiesa, ma non capisco, perchè chiedo se devo andare in questa chiesa e la risposta mi sembra no. Questa mattina mi ha svegliata la voce: "Vai!". Ho capito che non posso più rimandare. Devo capire.Di fronte al presepe, mentre contemplo il Bambino, lo vedo animarsi, guardarmi profondamente e dirmi: "Il prossimo Natale, in questa casa, sarà arrivato un bambino." Sono sorpresa e felice, sento come la gratitudine per un dono inatteso. (dal Diario personale "Verso la Luce - La sublime rivoluzione")