Scrivo domani

Dal sacerdozio naturale alla chiesa domestica: la chiesa è fondata sulla comprensione del 'grande mistero matrimoniale'


Ed è proprio questa essenza matrimoniale del sacerdozio cristiano, che era alla base della comprensione che gli apostoli e i Padri avevano del mistero di Cristo e della chiesa, quando con San Paolo scrivevano la dottrina del 'grande mistero matrimoniale' tra Cristo e la chiesa, quale unione dei due in un solo corpo, e perciò includevano nell'ordinamento ecclesiale il matrimonio del vescovo. Una comprensione ed un ordinamento, che si possono così schematizzare.(Nell'Eden) – Creazione e Sacerdozio naturale: chi agisce è Dio Padre e ciò che fa è unire il suo Spirito di vita alla materia terrena per creare la vita e poi dare mandato alla coppia di: co-creare, amministrare e far crescere la vita. Questo mandato è, appunto, il contenuto proprio del sacerdozio e Dio Padre lo conferisce alla coppia per dono naturale. Dal disegno biblico della creazione è evidente, perciò, il fondamento matrimoniale naturale di tutta la creazione e del sacerdozio della coppia: è infatti dall'unione della coppia Spirito divino-materia terrena e maschile-femminile umano, che la vita viene generata, nasce e cresce.(Dopo la separazione diabolica tra la coppia e da Dio) - Redenzione e Sacerdozio istituito: chi agisce è Cristo e ciò che fa è dare il battesimo dello Spirito al popolo, con il mandato di consacrare e amministrare la grazia di ricongiungimento universale per dono soprannaturale. Questo mandato è il contenuto proprio del sacerdozio di Cristo, che è in se stesso ricongiungimento di Spirito divino e carne umana, sacramento delle nozze eterne tra lo sposo divino e la sposa umana. Ed è proprio questa essenza matrimoniale del sacerdozio cristiano, che era alla base della comprensione che gli apostoli e i Padri avevano del mistero di Cristo e della chiesa, quando con San Paolo scrivevano la dottrina del 'grande mistero matrimoniale' tra Cristo e la chiesa (1), quale unione dei due in un solo corpo (2) e perciò includevano nell'ordinamento ecclesiale il matrimonio del vescovo. (3)
L'essenza matrimoniale del sacerdozio cristiano è stata perciò alla base della struttura originaria che la chiesa ha acquisito dalla tradizione degli apostoli e dei padri. In cui:sacerdozio battesimale: battezzati e battezzate formano il corpo del popolo sacerdotale, all'interno di esso il sacerdozio ordinato forma la struttura organica del capo sacerdozio ordinato: diaconi e diacone, per l'amministrazione della grazia e all'interno del sacerdozio ordinato il sacerdozio pienosacerdozio pieno: sacerdoti, per consacrare e amministrare la grazia (4)Nella chiesa della originaria tradizione degli apostoli e dei padri questa struttura del corpo sacerdotale e questo ordinamento, con l'inclusione del matrimonio del sacerdote, esprimeva l'essenza matrimoniale del sacerdozio di Cristo e la comprensione della natura matrimoniale della liturgia cosmica di riunificazione universale in Cristo del maschile-femminile e umano-divino.Dividere il sacramento del matrimonio dal sacramento dell'ordine ha stravolto il senso del sacerdozio cristiano, svuotandolo della sua efficacia di unificazione incarnata tra la sposa umana e lo sposo divino. Lo svuotamento dell'efficacia sacramentale matrimoniale del sacerdozio ha causato alla Chiesa ed ai sacerdoti la progressiva perdita della coscienza di sé. E la perdita della gioia dell'incontro personale con Cristo.Il Concilio Vaticano II auspica che la chiesa ritrovi la propria identità originaria di Chiesa Domestica e che i laici, il matrimonio cristiano e la famiglia cristiana recuperino il valore e il ruolo del loro sacerdozio battesimale. Alla Chiesa Domestica e al matrimonio cristiano viene attribuito il ruolo essenziale per l'evangelizzazione nel futuro.Tutto ciò sarà possibile soltanto se nella chiesa universale si recupera oggi la conoscenza originaria del 'grande mistero' matrimoniale che è il sacerdozio di Cristo e, dunque, sulla base del matrimonio sacerdotale e del sacerdozio della coppia si dà concreto ordinamento alla Chiesa Domestica. ______________________ 
(1) - San Paolo agli Efesini: "L’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due formeranno una carne sola”. Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!"(2) – Catechismo - 789 “Il paragone della Chiesa con il corpo illumina l'intimo legame tra la Chiesa e Cristo. Essa non è soltanto radunata attorno a lui; è unificata in lui, nel suo corpo. Tre aspetti della Chiesa-corpo di Cristo vanno sottolineati in modo particolare: l'unità di tutte le membra tra di loro in forza della loro unione a Cristo; Cristo Capo del corpo; la Chiesa, Sposa di Cristo.”(3) - BXVI: Importante infine notare che in queste Lettere la Chiesa comprende se stessa in termini molto umani, in analogia con la casa e la famiglia. Particolarmente in 1 Tm 3,2-7 si leggono istruzioni molto dettagliate sull'episcopo, come queste: egli dev'essere “irreprensibile, non sposato che una sola volta, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare, non dedito al vino, non violento ma benevolo, non litigioso, non attaccato al denaro.”. Si devono notare qui soprattutto l'importante attitudine all'insegnamento, di cui si trovano echi anche in altri passi, e poi una speciale caratteristica personale, quella della “paternità”. L’episcopo infatti è considerato padre della comunità cristiana. Del resto l'idea di Chiesa come “casa di Dio” affonda le sue radici nell'Antico Testamento e si trova riformulata in Eb 3,2.6, mentre altrove si legge che tutti i cristiani non sono più stranieri né ospiti, ma concittadini dei santi e familiari della casa di Dio. Preghiamo il Signore e san Paolo perché anche noi, come cristiani, possiamo sempre più caratterizzarci, in rapporto alla società in cui viviamo, come membri della “famiglia di Dio”. E preghiamo anche perché i pastori della Chiesa acquisiscano sempre più sentimenti paterni, insieme teneri e forti, nella formazione della Casa di Dio, della comunità, della Chiesa.” (>Udienza del Mercoledì, 28 gennaio 2009)[Lettera a Tito - 1,5 Per questo ti ho lasciato a Creta perché stabilissi presbiteri in ogni città, secondo le istruzioni che ti ho dato: il candidato deve essere irreprensibile, sposato una sola volta ](4) – BXVI: “Nelle Lettere paoline degli anni centrali della sua vita, Paolo parla di “episcopi” e di “diaconi”: questa è la struttura tipica della Chiesa formatasi all’epoca nel mondo pagano. Se, come detto, nelle Chiese formate nel mondo pagano abbiamo episcopi e diaconi, e non presbiteri, nelle Chiese formate nel mondo giudeo-cristiano i presbiteri sono la struttura dominante.” (>Udienza del Mercoledì, 28 gennaio 2009)