Scrivo domani

Stato di quiete interiore


Gennaio 1998. Ho trascorso la mattina in un profondo stato di calma interiore. A tratti dormivo e, nel sonno, una voce mi spiegava il senso di alcune scene della mia vita, che mi passavano davanti agli occhi. Mi veniva insegnato a riconoscere la trama superiore, che si snoda attraverso gli eventi concreti, anche, a volte, apparentemente banali della nostra vita terrena.Nei momenti in cui mi svegliavo, invece, il mio corpo era immerso in uno stato di beatitudine, di riposo, di nutrimento. Un calore vivo mi scorreva dentro le ossa, e raggiungeva la pelle, creando una vibrazione sottile e intensa, soprattutto nelle mani.Mi sono sforzata di alzarmi verso le tre, volevo fare un dolce. Ma non sono riuscita ad uscire del tutto da quello stato di quiete profonda. E dopo un po', ho dovuto rinunciare.  Continuando a sforzarmi di stare in piedi, infatti, avvertivo una tachicardia sempre piu' forte, poi un principio di mal di testa e un senso di svenimento. Così, mi sono sdraiata sul divano.Nello stato di quiete, sento il corpo così leggero, che sembra poter volare via in qualsiasi momento.In questi giorni, ripenso alla prima visione. Dio mi ha chiesto di fare qualcosa per Lui. E poi, nella visione che ebbi in seguito, mi vennero consegnate quelle sfere di fuoco. Ma soltanto dopo che accettai di prestare giuramento sul principio pronunciato dagli angeli: "Non possiamo fare mercimonio delle ricchezze dello Spirito." Chiedo a Dio di spiegarmi, di farmi capire la sua Volontà per noi, ma mi rendo conto che sto attraversando le necessarie fasi di preparazione.Oggi, durante lo stato di quiete beata, mi sembrava di volare. Il corpo era leggero, quasi sospeso nell'aria. L'animo era libero e pieno. Mi sento sazia. La Voce, oggi, mi ha svegliata dicendomi ancora che dovrò parlare con un sacerdote. Ma non capisco cosa significhi realmente. Ho la sensazione che si tratterà di un passaggio necessario, perchè io possa procedere. (dal Diario personale "Verso la Luce - La sublime rivoluzione")