Scrivo domani

Nella Casa con la Croce lavora alla fondazione di una famiglia forte e radicata in Dio


 Febbraio 1998. "Occupati dei bambini. Nella Casa con la Croce lavora alla fondazione di una famiglia forte e radicata in Dio." Sento la Voce, che vuole che vada alla messa delle 10, quella dei bambini. Mi torna in mente il sogno della Signora, che mi chiedeva di occuparmi di suo figlio. Sento che Nostra Madre vuole continuare a spiegarmi cosa Dio vuole che io faccia per Suo Figlio. In questi giorni, lo Spirito mi ha mostrato la sofferenza di una bambina, che ha avuto un tumore. Ha crisi di rabbia di fronte alle difficoltà quotidiane, che la sua malattia le pone. Mi accorgo di riuscire a vedere chiaramente la sofferenza dei bambini. Sotto la luce dello Spirito di Dio, che me li indica e mi chiede di osservarli, percepisco chiaramente gli spiriti maligni, che sono su di loro e li opprimono, mentre i bimbi lottano disperatamente per resistere.In seguito, mi è parso di comprendere meglio quello che mi chiede la volontà di Dio, quando mi spinge a dedicarmi alla famiglia e ai bambini. La madre è il cuore pulsante di Dio in seno alla famiglia. Quando il suo posto è deserto, ogni male può colpire. E quando la madre e il padre, invece, portano Dio al centro della vita familiare, ogni benedizione ci raggiunge. Sento che Dio ha depositato nel mio cuore il desidero di lavorare alla fondazione di una famiglia forte e radicata in Dio. Ciò avvenne quando vidi quella "casa con la croce", portata dagli angeli sulla terra e mi fu chiesto di collaborare. Mentre, ancora oggi sento che il senso di quella comunicazione sta continuando a maturare e a svilupparsi dentro di me, per mezzo di quello stato di orazione, in cui il mio cuore è stato immerso dallo Spirito Santo di Dio, attraverso le mani di Nostra Madre Maria. Sento che oggi siamo pronti per affrontare la dipendenza dalle aspettative del mondo sulla nostra vita.Comprendo, lentamente, che la famiglia di cui lo Spirito mi parla non è solo la famiglia umana, ma anche la famiglia di Dio, quella che riunisce tutti i suoi figli. Lo Spirito di Dio mi spinge ad osservare come la chiesa di oggi offra ai figli di Dio, che camminano faticosamente verso Casa, un aiuto che è prevalentemente di ordine materiale, o, al massimo, psicologico-affettivo. E questo mi si rivela essere un tradimento della missione comandata da Gesù ai suoi testimoni, che è portare alle fatiche e alle sofferenze umane l'aiuto dello Spirito di Dio Consolatore. Invece, sembra che la maggioranza sia convinta che l'insegnamento di Gesù non si possa tradurre che sui piani materiali e psicologico-affettivi.Ma Gesù è venuto ad insegnarci le cose dello Spirito, e quelle i suoi devono usare per andare incontro al prossimo. I cristiani hanno di proprio, per colmare la povertà umana, la ricchezza spirituale portata da Gesù. Non hanno teorie scientifiche o ideologie politiche, nè beni materiali o psicologici, ma lo Spirito Santo, come patrimonio da spendere per alleviare le sofferenze. E, per di più, hanno anche il divieto di Gesù di portare con sè beni materiali, nello svolgere la loro missione. Tutto questo deve significare qualcosa di concreto, deve additare una strada precisa, che è fuori dalle logiche del mondo e dai suoi strumenti.Non possiamo ridurre al denaro la testimonianza dell'amore di Dio, che la chiesa deve dare. E non possiamo considerare bisognosi solo gli immigrati dal Terzo Mondo. La miseria non è solo un fatto materiale, il grande male è la miseria interiore e per questa non esistono nè consapevolezza, nè volontari. Le nostre case sono piene di miseria, mentre noi siamo occupati a considerarci ricchi e progrediti. Se qualcuno non si occuperà della nostra povertà, rimarremo schiacciati. Noi occidentali rifiutiamo l'idea del dolore, del limite e crediamo che siano il denaro e l'intelletto umano lo strumento per affrontare la vita.Provo una grande sofferenza a causa della cecità per le cose dello Spirito, che pare avere preso quasi tutti, anche tra chi dovrebbe insegnare le cose di Dio. Non c'è nessuno che si occupi dei bisogni spirituali, è un vuoto spaventoso. Diamo cibo materiale e disconosciamo completamente il cibo spirituale. Abbiamo fede solo nel denaro e nelle forze umane, quando cerchiamo i mezzi per vivere. Vorrei portare il segno tangibile del sostegno che viene solo da Dio. (dal Diario personale "Verso la Luce - La sublime rivoluzione")