Scrivo domani

Il sogno del crollo di San Giovanni in Laterano e della salvezza potente


 Maggio 1999. Ho sognato il crollo della chiesa di S.Giovanni in Laterano. In questo sogno, riuscivo a salvarmi dal crollo, a causa del fatto che, precedentemente, in un sogno, mi era stato indicato dove dirigermi per evitare di restare sotto le macerie.Nel sogno, dunque, mi trovavo ad assistere al crollo di S.Giovanni in Laterano. Qualcuno mi indicava di fuggire, passando sotto un porticato, che già cominciava a sgretolarsi e sembrava la parte più in pericolo, mentre la via di fuga più sicura sembrava altrove, verso la facciata ancora intatta. Nonostante la paura, seguivo l'indicazione e, proprio mentre passavo sotto quell'apertura, che si stava sbriciolando, crollava pesantemente e senza preavviso la facciata, travolgendo tutti quelli che erano usciti da quella parte.Quel passaggio al coperto, sotto il portico, mi aveva riparata dal crollo della facciata, permettendomi di avere qualche secondo in più, per allontanarmi, al riparo dai calcinacci della facciata, e potere uscire allo scoperto a distanza di sicurezza dalle macerie. Dopo di ciò, continuavo a sognare di svegliarmi e di raccontare il sogno a N. Fatto questo, sempre nel sogno, uscivo e mi trovavo ad andare proprio in quella chiesa, al centro di Roma.Lì passeggiavo, pensando al sogno, e, improvvisamente, quando ero appena dentro la chiesa, mi accorgevo che cominciava a scricchiolare. Tornavo verso l'uscita, mentre la gente cominciava a scappare. I soffitti cominciavano a crollare, i muri si sgretolavano. L'unica via di fuga aperta sembrava la facciata, molti si dirigevano da quella parte.Ma io mi ricordavo della indicazione ricevuta nel sogno e, sebbene sotto il portico stessero già crollando i primi calcinacci, imboccavo quella direzione e mi mettevo in salvo. Vedevo, allora, la facciata crollare, schiacciando molta gente, che era fuggita da quella parte. Accanto a me risentivo, allora, la presenza di quella guida, che mi aveva indicato la giusta via di fuga. Però, mentre nel sogno era stata una Voce ed una presenza impalpabile, in quel momento, si manifestò come un vecchio amico, un ragazzo biondo, vestito di bianco, appartenente ad un gruppo di soccorso.Mi spiegava che dovevo subito andare a prendere posto seduta su un muretto, coperto da un lungo telo bianco, che loro avevano preparato e stavano continuando a preparare. Perchè, da lì a poco, sarebbe avvenuta la grande distruzione.Mi spiegava che dovevo sedermi e avvolgermi le gambe in questo telo bianco e che, via via, tutti i muretti, che formavano come un lunghissimo unico muretto, che attraversava tutta la città, si sarebbero riempiti di gente, che cercava scampo. Tutti sarebbero stati in salvo, se legati in un unico cordone da questo telo bianco e seduti sui muretti.Mi diceva che dovevo affrettarmi a prendere posto. Infatti, il crollo di S.Giovanni, che tutti pensavano fosse un episodio isolato, una tragedia occasionale, era, in realtà, l'inizio di un crollo, che avrebbe distrutto l'intera città.Così, prendo posto sul muretto, senza tornare a casa, ma chiedo che anche mio marito e mia figlia vengano portati vicino a me. Mentre mi sto già svegliando, insisto perchè voglio vederli con me e quel ragazzo, che si stava allontanando, sorridendo con lo sguardo di chi sa che c'è un senso nascosto, ancora non compreso, in quello che mi viene detto, mi diceva: "Sono con te, non ti preoccupare."Qualcosa di grave si prepara, per la vita della chiesa di Roma. S.Giovanni in Laterano è la sede storica del Papato. Il crollo di questa Basilica annuncia, nel sogno, il crollo del Papato. Allo stesso modo, la "distruzione dell'intera città" ha un senso biblico molto preciso: essa è la distruzione della città che si è ribellata a Dio. Il crollo del Papato avverrà per un atto di ribellione alla Parola di Gesù. Tutti riterranno che si tratti di un episodio a sè, nella storia della Chiesa di Cristo, mentre esso sarà l'inizio della distruzione totale. Comprendere il senso del piano di salvataggio della squadra di soccorso, mi pare di fondamentale importanza.Il muretto mi fa pensare alla roccia della salvezza, Gesù, e al suo Vangelo, la roccia su cui sedersi per restare al sicuro, su cui costruire la casa che non vacilli, quando giunge la tempesta: "Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia." (Mt.7,25) Solo coloro che restano fedeli alla Parola di Dio, Gesù Verbo incarnato, e ai Suoi comandamenti, avranno ancora una casa, una Casa con la Croce, quando infurieranno i marosi della ribellione, e saranno salvati.Il telo bianco, mi parla di protezione e di purezza, mi ricorda il "sacro lino" della Passione di Gesù. Essere saldamente legati ad esso e tenuti insieme da esso è il modo di salvarsi. Ma devo saperne di più.Oggi, in chiesa, il sacerdote ha detto che il vecchio amico che ci parla è Gesù. Così, ho capito chi era il giovane vestito di bianco, che viene in soccorso, nel crollo di S.Giovanni. Gesù stesso, il quale ci preavverte della salvezza che Lui sta preparando, e ci guida in ciò che deve essere fatto, perchè tutti si salvino, quando l'intera città cristiana sarà distrutta: Tenere fede al Vangelo e alla Resurrezione di Gesù. (dal Diario personale "Verso la Luce - La sublime rivoluzione")