Scrivo domani

Una sensazione profonda di rivelazione interiore, una chiamata nuova per un nuovo inizio


 Maggio 1999. Ho ripreso ad andare al Rosario. Ogni giorno Nostra Madre mi accoglie seria e mi esorta al raccoglimento. E' sempre un segno di richiamo per nuove comunicazioni importanti. Oggi, andando in chiesa, le chiedevo protezione per la casa. Appena arrivata mi ha detto: "Tieni ferma la fede e stai tranquilla." La sua risposta andava oltre il senso della mia domanda. Ma cosa intendeva?Nostra Madre, oggi, ha aperto il suo mantello e mi ha mostrato che noi siamo sotto la sua protezione. Sorrideva e mi ha detto: "Qualunque cosa accada, sii serena e non ti preoccupare." Oggi Nostra Madre sorrideva, mi rassicurava. Ma perchè?Durante il Rosario, sentivo una forte presenza e una sensazione profonda di rivelazione interiore: mi ero sentita così ogni volta che qualcosa della volontà di Dio stava per manifestarsi. Poi, durante la Messa, mi sono accorta che il Signore era seduto proprio accanto a me, alla mia destra. Ne potevo sentire chiaramente la presenza, occupare lo spazio affianco a me, in una grande luce amorevole e in una lunga veste, pura e bianca, anche se non lo vedevo direttamente.Poi, è stato improvviso: mentre leggevo una canzone dal libretto, una vivida e dolce Luce si è stesa su alcuni versi: "Hai lavorato tanto e non hai raccolto nulla. Ti sei disperato nella notte, ma getta ancora le tue reti. E' tempo del raccolto, il grano è maturo, puoi riporlo nei granai. Sacerdote dell'umanità." E, intanto, nel profondo del cuore, la Voce li leggeva, con tono carezzevole e profondo, indicandomi che quella era la volontà di Dio. Dentro di me, ho detto: "Non è possibile! Io non c'entro con queste cose, è lavoro da preti!" Ma, un lampo di Luce intensa mi colpì, in quel momento, nel profondo e mi scosse fortemente, dandomi una profonda consapevolezza di qualcosa, che non sentii in maniera intelligibile. Ma l'effetto di questa comunicazione fu di infondermi dentro una indicibile gioia.Così, mi resi conto di avere conservato ancora molte resistenze alla volontà di Dio sulla mia vita, senza nemmeno saperlo. Allora, gli dissi di nuovo sì, e gli chiesi di fare sparire, questa volta, anche quelle resistenze di cui non fossi consapevole. Una magnifica Voce, di colpo, dentro di me, ha detto: "Tutto è compiuto!" Ho provato un grande senso di liberazione e di gratitudine. Mi chiedo il perchè di una frase tanto impegnativa, come quella che Gesù ha usato l'ultima volta, alla fine del nostro incontro. Avrebbe potuto dire qualsiasi altra cosa, per comunicarmi che la mia accettazione del piano di Dio era finalmente completa, eppure ha detto "Tutto è compiuto!".E' come se Dio stesse chiamando, oggi, molte persone, che sono intente nelle cose della loro vita, proprio come fece con i dodici della Galilea. E non è la chiamata che si è ripetuta per duemila anni, è una chiamata nuova, la chiamata di oggi per un nuovo inizio.Sono andata in chiesa. Mentre aspettavo l'inizio della Messa, Nostra Madre mi ha sorriso, raggiante, felice per quello che sta per accadere. Poi mi ha detto: "Sii felice. Ti annuncio una grande gioia." Non capisco di cosa si tratti. Ma sento che sta per accadere qualcosa di nuovo, di splendido, di profondo. Mentre ripenso a quello che è accaduto, irrompe la Voce nei miei pensieri, dicendo: "State per essere dispersi, la fine è imminente, rimanete legati nel telo bianco della Passione di Cristo."Sento un grande dolore interiore, per il peso di quello che vedo e di quello sbandamento generale, che mi viene mostrato, nelle coscienze. (dal Diario personale "Verso la Luce - La sublime rivoluzione")