Scrivo domani

Senso del mistero, percezione interiore del dogma, rappresentazione razionale delle verità assolute nella religione perenne


Diario in tempo reale. Con il senso del mistero, il sensus fidei, possiamo percepire ciò che ai cinque sensi esterni rimane occulto. La percezione interiore ci permette di fare esperienza diretta delle verità assolute, che sono nell'infinito invisibile. L'esperienza interiore diretta del versante immateriale-occulto dell'universo ci permette di vedere l'invisibile e, dunque, di poter rappresentare razionalmente le verità assolute universali, i dogmi della fede.L'ostia transustanziata universale, profetizzata fin dal culto egizio, e la sintesi scientifico-religiosa della conoscenza per sconfiggere "una scienza senza morale e un cristianesimo senza Cristo""Dall'Egitto ho chiamato mio figlio" (1) - L'universo è, contemporaneamente, visibile e invisibile, uno e molteplice, e i piani visibili e invisibili, materiali e immateriali, manifesti e occulti, si intersecano tra loro.  Tutto ciò diceva la forma e i colori del copricapo del Faraone egiziano, rappresentando l'ostia transustanziata universale.La triplicità divina dell'Assoluto (Fuoco-Principio, il Padre/ Anima Mundi, lo Spirito/ Figlio-Corpo, Gesù Cristo) si espande e si manifesta, con il movimento binario cosmico del soffio divino expir-inspir/exitus-reditus, moltiplicandosi per piani progressivi ternario/binari (Spirito-Anima-Corpo/maschile-femminile) nell'universo.I piani materiali-visibili sono retti dai piani immateriali-invisibili, che li intersecano, e ciò è creazione-manifestazione dell'Assoluto trinitario e, contemporaneamente, transustanziazione-redenzione del creato ternario.Dal Dio-Logos del cosmo una scienza intuitiva-religione razionaleIl vertice Assoluto del divino (Dio-Logos) e la sua unità con il cosmo (in greco cosmos, ordine universale), che dal seno divino promana, implica la manifestazione-conoscibilità razionale di un ordine universale, che è ad immagine divina e che si riflette compiutamente nella razionalità del vertice umano del creato.Il che significa che la vera scienza è intuitiva e la vera religione è razionale. Scienza interiormente illuminata, religione logicamente spiegata. La Sintesi scientifico-religiosa della conoscenza suprema, che si ritrova nella dottrina universale perenne, che è il nucleo essenziale, dogmatico-esoterico, di tutti i culti della storia dell'umanità.Tale sintesi scientifico-religiosa della conoscenza suprema è espressione necessitata della visione religiosa della vita universale, che deriva dalla percezione interiore della verità assoluta del Dio Unico Creatore. Ed è espressione da recuperare urgentemente per rendere ragione della sacralità della vita alla scienza e restituire consapevolezza della razionalità dei dogmi alla religione, perché soltanto così potremo correggere l'attuale deriva verso la grande apostasia di "una scienza senza morale e un cristianesimo senza Cristo" (>J.Ratzinger)BXVI: "Dio-Logos, per cui il culto cristiano è, come dice ancora Paolo „λογικη λατρεία“ – un culto che concorda con il Verbo eterno e con la nostra ragione (cfr Rm 12,1)". (>Lectio magistralis su Fede e Ragione, Regensburg 12.9.2006) __________(1) "Dall'Egitto ho chiamato mio figlio" (Osea 11)"Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall'Egitto ho chiamato il mio figlio." (Matteo 2,14)>Dalla Liturgia delle Ore di oggi:Trasformàti a tua immagine,noi vedremo il tuo volto;e sarà gioia pienanei secoli dei secoli. Amen.Imperscrutabili sono le ricchezze di Cristo. Si manifesta per mezzo della Chiesa la multiforme sapienza di Dio, secondo il disegno eterno che ha attuato in Cristo nostro Signore (cfr. Ef  3, 8-11).Una generazione narra all'altra le tue opere, *annunzia le tue meraviglie. Proclamano lo splendore della tua gloria *e raccontano i tuoi prodigi. (Salmo 144)2^ AntifonaIl tuo regno,è regno di tutti i secoli, alleluia.VersettoV. Ascolta, figlio, le mie parole,R. porgi l'orecchio al mio discorso.Prima LetturaDal libro del profeta Osea 11, 1-11La misericordia di Dio non viene menoCosì dice il Signore:«Quando Israele era giovinetto,io l'ho amatoe dall'Egitto ho chiamato mio figlio.Ma più li chiamavo,più si allontanavano da me;immolavano vittime ai Baal,agli idoli bruciavano incensi.Ritornerà al paese d'Egitto,Assur sarà il suo re,perché non hanno voluto convertirsi.Il mio popolo è duro a convertirsi:chiamato a guardare in altonessuno sa sollevare lo sguardo.Non darò sfogo all'ardore della mia ira,non tornerò a distruggere Efraim,perché sono Dio e non uomo;sono il Santo in mezzo a tee non verrò nella mia ira.Seguiranno il Signoreed egli ruggirà come un leone:quando ruggirà, accorrerannoi suoi figli dall'occidente,accorreranno come uccelli dall'Egitto,come colombe dall'Assiriae li farò abitare nelle loro case.O Cristo, re della gloria, *eterno Figlio del Padre,tu nascesti dalla Vergine Madre *per la salvezza dell'uomo.Vincitore della morte, *hai aperto ai credenti il regno dei cieli.Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *