Scrivo domani

I legami soprannaturali recisi dal corpo mistico cosmico e lo sconvolgimento universale


Diario in tempo reale.Come ogni giorno, anche questa mattina è stato difficile svegliarsi nell'incubo dell'occhio tecnologico maligno dei preti, che ho puntato in faccia, e alzarsi dal letto. Se non ci fosse la presenza di un Essere dall'infinita energia vitale sempre di fronte a me, non mi sarebbe affatto possibile. La giornata parte sempre, subito, quanto meno con una botta di tachicardia, un'emicrania e un senso generale di oppressione e soffocamento. Ovviamente, anche i miei due bambini manifestano, ormai, i segni di una agitazione interiore da trauma inconscio.La prima cosa, che faccio, è attaccare la spina del pc per trovare ossigeno. A me, la spina che non mi devono staccare per farmi sopravvivere è quella del pc. Primo clic sulla liturgia delle ore per ritrovare subito la traccia scritta di quello che Lui mi ha iniziato a dire già nel dormiveglia la mattina. E oggi leggo: SALMO 2 Il Messia, Re vittorioso - I capi di questa città si radunarono insieme, contro il tuo santo servo Gesù, che tu hai consacrato Messia (At 4, 27).Perché le genti congiurano * perché invano cospirano i popoli?E mentre leggo, Lui comincia a parlarmi: "Non ti stancare, scrivi ancora per me: i capi di questa città sono i sacerdoti ed essi si sono radunati insieme a cospirare contro il mio corpo." Continuo a leggere:Insorgono i re della terra † e i principi congiurano insieme * contro il Signore e contro il suo Messia: «Spezziamo le loro catene, * gettiamo via i loro legami».
E Lui: "Hanno spezzato i vincoli, che tengono saldi i canali soprannaturali, che costituiscono la fitta rete di circolazione della mia energia nel mio corpo universale. Hanno gettato via i legami della sacra coniunctio tra il capo e il corpo, tra il corpo e l'anima." Non ho bisogno di rispondergli, perché continuo a leggere: Se ne ride chi abita i cieli, * li schernisce dall'alto il Signore. Tu sei la mia difesa, Signore, tu sei la mia gloria.Io mi corico e mi addormento, * mi sveglio perché il Signore mi sostiene. Non temo la moltitudine di genti † che contro di me si accampano.Poi leggo: Non di solo pane vive l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.Dal libro dell'Esodo 5: Il faraone opprime più duramente il popolo d'Israele: Il Signore disse a Mosè: «Ora vedrai quello che sto per fare».E Lui mi dice ancora: “Tu scrivi per me e non ti stancare.”E, alla fine, leggo: (Dal «Commento sui salmi» di sant'Agostino, vescovo) - «Ascolta, o Dio, il mio grido, sii attento alla mia preghiera». Chi è colui che parla? Sembrerebbe una persona sola. Ma osserva bene se si tratta davvero di una persona sola. Dice infatti: «Dai confini della terra io t'invoco; mentre il mio cuore è angosciato».Quando sento quel senso di oppressione e di soffocamento, sento la mia sofferenza, ma vedo anche quella di tutte le donne tagliate fuori dalla partecipazione organica al corpo mistico del Cristo totale e sento la sofferenza dell'intera creazione, che per la disarticolazione del corpo mistico universale viene sconvolta. Continuo a leggere: Dunque non si tratta già di un solo individuo: ma, in tanto sembra uno, in quanto uno solo è Cristo, di cui noi tutti siamo membra. Una persona sola, infatti, come potrebbe gridare dai confini della terra? Dai confini della terra non grida se non quella eredità, di cui fu detto al Figlio stesso: «Chiedi a me, ti darò in possesso le genti e in dominio i confini della terra».Dunque, è questo possesso di Cristo, quest'eredità di Cristo, questo corpo di Cristo, quest'unica Chiesa di Cristo, quest'unità, che noi tutti formiamo e siamo, che grida dai confini della terra.E' il corpo universale cosmico del Cristo, è il corpo mistico universale che è la chiesa di Cristo, che viene oppresso e invoca Dio, per la violenza suicida-omicida-deicida con cui i sacerdoti hanno reciso il vincolo istituzionale di partecipazione organica delle donne al corpo di Cristo nel diaconato e il vincolo coniugale delle donne con Cristo, o matrimonio del sacerdote, presenti nella chiesa dalla fondazione (san Pietro stesso era sposato e anche le donne seguivano Gesù e lo servivano) fino ai primi secoli.
Vincoli, che costituiscono i legami soprannaturali incarnati della donna (anima sacerdotale del corpo cristico, in virtù del battesimo) con l'uomo (la persona christi, capo sacerdotale del corpo cristico) nel corpo del Cristo totale.E che realizzano quella 'Sacra coniunctio', o sacerdozio cristico matrimoniale universale, o matrimonio sacro, o nozze escatologiche dell'Agnello, che opera la riunificazione universale della vita umana con quella divina e il ritorno della creazione nella dimensione della Luce.Continuo a leggere: E che cosa grida? Quanto ho detto sopra: «Ascolta, o Dio, il mio grido, sii attento alla mia preghiera; dai confini della terra io t'invoco». Ossia da ogni luogo. Perché il mio cuore è in angoscia. Su tutta la terra non in grande gloria, ma in mezzo a grandi prove.Infatti la nostra vita in questo pellegrinaggio non può essere esente da prove. Nessuno può essere coronato senza aver vinto, né può vincere senza combattere; ma il combattimento suppone un nemico, una prova.Pertanto si trova in angoscia colui che grida dai confini della terra, ma tuttavia non viene abbandonato. Poiché il Signore volle prefigurare noi, che siamo il suo corpo mistico, nelle vicende del suo corpo reale, nel quale egli morì, risuscitò e salì al cielo. In tal modo anche le membra possono sperare di giungere là dove il Capo le ha precedute.Dunque egli ci ha come trasfigurati in sé, quando volle essere tentato [attaccato - NdR] da Satana. Se siamo stati tentati in lui, sarà proprio in lui che vinceremo il diavolo. (Dal «Commento sui salmi» di sant'Agostino, vescovo)Responsorio Cfr. Ger 1, 19; 39, 18Ti faranno guerra ma non ti vinceranno: * io sono con te per salvarti, dice il Signore.