Quel pomeriggio andai a riposare, convinta che avevo avuto una giornata piena e che avevo fatto finalmente, dopo tanti mesi di resistenze, tutto il lavoro che la Signora mi aveva chiesto. Invece, verso le 17,30, cominciai a sentire la sua voce, che mi svegliava e mi diceva di andare in chiesa. Rimasi sorpresa. Risposi: "Ma per oggi ho fatto già tutto, sono stata già a Messa!" Continuò a chiedermi di andare. Pensai che potevo farne a meno, per quel giorno, oltretutto erano ormai le 17,45, sarei arrivata tardi, e continuai a riposare. Dopo mezz'ora circa, fui di nuovo svegliata dalla sua voce, che mi disse: "Fai presto! Vai adesso!". Capii che non potevo più rifiutarmi.Dopo quella mattina, in cui avevo liberamente scelto di credere a ciò che sentivo e di rispondere alle richieste che mi venivano fatte, non me la sentivo più di opporre un rifiuto netto, sulla base dei miei desideri o delle mie convinzioni. Arrivai in chiesa, pensando di trovare la Messa delle 18 ormai quasi alla fine. Invece, quando entrai, il sacerdote stava per iniziare la recita del Rosario, erano le 18.30, la Messa seguiva ormai l'orario estivo, si sarebbe tenuta alle 19!Nostra Madre mi comunicò la sua volontà: voleva che venissi per il Rosario. Dovevo trovarmi lì, ogni pomeriggio, alle 18 per pregare davanti al Santissimo Sacramento fino alle 18,30, poi ascoltare il Rosario e restare per la Messa, a ricevere l'Eucarestia. Solo pochi giorni prima, avrei sofferto e dubitato per queste parole, così come avevo fatto per mesi. Fui felice di constatare, invece, che la mia reazione, in quel momento, fu serena e, quasi, direi soddisfatta. Ero anche sorpresa dalla costanza e dalla dolcezza, con le quali ero stata condotta sulla strada dell'accettazione e della comprensione.
L'invito a comprendere la vera natura di quella corrente di energia
Quel pomeriggio andai a riposare, convinta che avevo avuto una giornata piena e che avevo fatto finalmente, dopo tanti mesi di resistenze, tutto il lavoro che la Signora mi aveva chiesto. Invece, verso le 17,30, cominciai a sentire la sua voce, che mi svegliava e mi diceva di andare in chiesa. Rimasi sorpresa. Risposi: "Ma per oggi ho fatto già tutto, sono stata già a Messa!" Continuò a chiedermi di andare. Pensai che potevo farne a meno, per quel giorno, oltretutto erano ormai le 17,45, sarei arrivata tardi, e continuai a riposare. Dopo mezz'ora circa, fui di nuovo svegliata dalla sua voce, che mi disse: "Fai presto! Vai adesso!". Capii che non potevo più rifiutarmi.Dopo quella mattina, in cui avevo liberamente scelto di credere a ciò che sentivo e di rispondere alle richieste che mi venivano fatte, non me la sentivo più di opporre un rifiuto netto, sulla base dei miei desideri o delle mie convinzioni. Arrivai in chiesa, pensando di trovare la Messa delle 18 ormai quasi alla fine. Invece, quando entrai, il sacerdote stava per iniziare la recita del Rosario, erano le 18.30, la Messa seguiva ormai l'orario estivo, si sarebbe tenuta alle 19!Nostra Madre mi comunicò la sua volontà: voleva che venissi per il Rosario. Dovevo trovarmi lì, ogni pomeriggio, alle 18 per pregare davanti al Santissimo Sacramento fino alle 18,30, poi ascoltare il Rosario e restare per la Messa, a ricevere l'Eucarestia. Solo pochi giorni prima, avrei sofferto e dubitato per queste parole, così come avevo fatto per mesi. Fui felice di constatare, invece, che la mia reazione, in quel momento, fu serena e, quasi, direi soddisfatta. Ero anche sorpresa dalla costanza e dalla dolcezza, con le quali ero stata condotta sulla strada dell'accettazione e della comprensione.